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Centro Centro Storico / Piazza della Trinità dei Monti

Trinità dei Monti, fila di 'Api magazzino' al posto dei motorini

Una lunga fila di tre ruote 50 Piaggio parcheggiate in una tra le piazze più belle di Roma. Sembrano abbandonate, in realtà sono depositi usati dai ritrattisti per il materiale da lavoro

Non bastavano camion bar e bancarelle a farsi beffa del panorama mozzafiato. Uno sguardo attento, ma neanche troppo, darà la colpa del paesaggio rovinato anche alla lunga fila di Api Piaggio 50, che non solo disturbano la vista ma occupano quasi tutti i parcheggi per motorini. Siamo in pieno centro storico. Qui da mesi si parla tanto di decoro, pulizia, restyling. E piazza Trinità dei Monti cos'è, periferia?  

Salendo dal lato di piazza del Popolo e perdendosi con lo sguardo tra i tetti di Roma qualcosa offusca la "grande bellezza". Che ci fanno dodici apette, una accanto all'altra, piene di polvere e terra sui vetri, nelle strisce bianche per scooter e moto? A vederle così sembrano abbandonate. Lo sportello posteriore di ognuna è chiuso con un lucchetto e il vano del guidatore è per lo più occupato da paccottiglia varia, scatole, sacchetti. 

Il mistero è presto svelato: nessuno le guida. Non sono abusive su quelle strisce, in quanto registrate alla motorizzazione come ciclomotori e quindi autorizzate a sostare negli stessi luoghi dei motorini. Il punto è che non sono semplici veicoli in sosta. Si tratta di dodici mini magazzini, utilizzati dai ritrattisti che lavorano sulla piazza per depositare cavalletti, stampe, quadri, ombrelloni e tutta l'attrezzatura necessaria.  

"Non possiamo arrivare qui in macchina, è l'unico modo che abbiamo per poter trasportare tutto facilmente. Abbiamo chiesto un permesso al Comune per l'auto ma non ci è stato dato". Un pittore, che incrociamo proprio mentre apre e chiude la sua tre ruote, ci spiega che non hanno alternative.

E così i 'depositi mobili' se ne stanno parcheggiati lì da secoli, sotto la chiesa francescana, a pochi metri dall'Obelisco Sallustiano di epoca imperiale, ad attirare l'occhio (stranito) del turista di turno, già costretto a un faticoso slalom tra camion bar (due in cinquanta metri posizionati su entrambi i lati della piazza), bancarelle, (una di borse e pellame appena sopra la fermata della metro), e dodici artisti di strada accalcati sulla terrazza della piazza.  Sì, ci mancavano proprio le Api. 

PIAZZA TRINITA' DEI MONTI E LE APETTE 'MAGAZZINO'

TRINITA' DEI MONTI - CAOS TRA CAMION BAR E RITRATTISTI

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