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Municipio I: aula consiliare dedicata a Peppino Impastato

Approvata dalla maggioranza del consiglio la richiesta presentata dal consigliere Cicconi. Il fratello di Peppino, Giovanni Impastato: “L’iniziativa del I Municipio è un fatto importante perché mi fa capire che ci sono tante persone che riconoscono l’azione di antimafia portata avanti da Peppino”

L'aula consiliare del I Municipio di Roma sarà dedicata a Peppino Impastato, vittima della mafia.
Lo ha deciso, giovedì 15 ottobre, il consiglio del Centro Storico capitolino approvando una mozione presentata dal consigliere Letizia Cicconi. 

Il presidente Orlando Corsetti avvierà, dunque, a breve un percorso partecipativo con associazioni, scuole e realtà del territorio che ha proprio lo scopo di dedicare l'aula consiliare del I  Municipio al giovane siciliano assassinato da Cosa Nostra, a Cinisi (Pa), il 9 maggio ‘78. 

Letizia Cicconi, di Sinistra e Libertà, dichiara in una nota: “Ritengo che questo sia un atto importante in un momento storico nel quale si rimuovono, anche concretamente, simboli  e ricordi di questi fatti”. “Ricordo – continua - che  la mafia non è scomparsa dal territorio italiano, anzi è diventata più forte ed aggressiva e che il nostro Municipio, proprio per la sua  centralità ed importanza, ha il dovere di veicolare queste iniziative, anche attraverso il recupero della memoria”. 

 “A tutti coloro che combattono le varie mafie - conclude Letizia Cicconi - deve essere dato il diritto di  parlare e denunciare, senza il timore di perdere la  vita”.

Sembra pensarla allo stesso modo anche Sauro Secone, sindaco del Comune di Quarto (Napoli) che qualche giorno prima del I Municipio della Capitale ha intitolato l'aula consiliare comunale a Peppino Impastato. 

Giovanni Impastato, fratello di Peppino, ha dichiarato a Roma Today: “In questi giorni ho potuto vedere che ci sono dei segnali positivi da parte delle amministrazioni”. “In particolare – continua Impastato - l’iniziativa del I Municipio di Roma è un fatto importante che mi fa capire che non sono solo perché ci sono tante persone che riconoscono l’azione di Peppino”. “Voglio ringraziare il consiglio municipale a nome mio, della mia famiglia, dell’associazione “Peppino Impastato” e della Casa Memoria di Cinisi”, conclude Impastato.

Risale, invece, allo scorso 10 settembre la decisione, del leghista Cristiano Aldegani, sindaco del comune bergamasco di Ponteranica, di rimuovere la targa della biblioteca comunale intestata al giornalista di Radio Out che denunciava i potenti mafiosi della sua zona.

“Quella di Ponteranica è stata un’azione di inciviltà nei confronti della memoria storica di mio fratello Peppino. Proprio per questo, lo scorso 26 settembre, l’associazione Peppino Impastato e la Casa Memoria hanno organizzato una manifestazione contro tale iniziativa”, commenta Giovanni Impastato.
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