Bilancio e tagli ai Municipi, Alfonsi: "E' allarme per scuole e strade"
"La scuola non è forse importante quanto il sociale? Così ci viene tolta la possibilità di operare in maniera costante e programmata e di evitare situazioni d'emergenza"
Una manovra fatta sul filo del rasoio che ha scontentato soprattutto i minisindaci. Il bilancio comunale 2013, quello previsionale approvato in giunta in otto ore di via crucis, salva sociale, infrastrutture e interventi nelle scuole. Ma taglia il 12 per cento dei finanziamenti ai municipi. Il coro di protesta non si è fatto attendere. Tra i contrariati anche il presidente del Municipio Centro Storico, che oggi comprende anche Prati.
Sabrina Alfonsi è chiara: "Vi è una contraddizione di fondo". La manutenzione scolastica ordinaria è gestita dai parlamentini, in nome del tanto osannato decentramento, tra le priorità da quando Roma è Roma Capitale. Sul sociale niente tagli, neanche ai Municipi. Ma togliere i fondi per risolvere le criticità ordinarie nelle scuole rischia di tradursi in continui interventi d'emergenza.
"La scuola non è forse importante quanto il sociale? Così ci viene tolta la possibilità di operare in maniera costante e programmata e di evitare situazioni drammatiche". Il minisindaco fa due esempi recenti.
"Lunedì la materna La Scala si è allagata. Avevamo chiesto 35mila euro per un intervento di manutenzione ma la richiesta non è mai stata accolta. Ed è bastata una pioggia per dover evacuare un'aula, così non si può andare avanti". Se i fondi richiesti fossero arrivati forse la chiusura della classe si sarebbe evitata. Ora invece servono più soldi, perché con i danni del temporale il quadro è nettamente peggiorato.
"Due giorni fa a Trastevere, davanti al cinema America, si è aperta una voragine di un metro di diametro, pare che l'intervento di ripristino non sarà così rapido, e anche qui i soldi non ci sono, non ne abbiamo abbastanza, dovremo far riferimento all'assessore Paolo Masini (ai Lavori Pubblici del Comune, ndr)".
E poi ci sono la segnaletica e le strisce pedonali, "che ormai sono un lusso". Da via della Greca, ci spiega Alfonsi, "abbiamo fatto pervenire le richieste in Campidoglio, ma ancora non ci sono risposte".