rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Centocelle Quadraro / Via di Centocelle

Il V municipio sprofonda ancora: 50 evacuati a Centocelle per l'ennesima voragine

Una frattura profonda 20 metri tra due palazzine popolari ha costretto 14 famiglie a trascorrere Pasquetta in albergo. Da anni il territorio aspetta la messa in sicurezza delle cavità presenti nel sottosuolo

Neanche una settimana fa l'asfalto si è sgretolato al passaggio di una spazzatrice Ama in via degli Ulivi, nel cuore del quartiere. Stavolta la voragine, l'ennesima nel V municipio, ha colpito l'area di Centocelle al confine con il municipio Tuscolano. Ieri in tarda serata un maxi cratere profondo venti metri e largo tre, si è aperto nel vialetto di camminamento che collega due palazzine popolari dell'Ater in via di Centocelle, al civico 3. 

Le 14 famiglie evacuate per precauzione dagli stabili, hanno passato la Pasquetta in albergo. Mentre scriviamo sono ancora in corso le operazioni di recupero degli effetti personali con l'aiuto dei vigili del fuoco e della Protezione civile. Una cinquantina di persone che fino al cessato pericolo (e ancora i tempi sono tutti da stabilire) non potranno rientrare nelle loro case. La causa? A quanto si è appreso dai primi sopralluoghi condotti da tecnici di Italgas e Acea, si tratterebbe della rottura di una tubazione, a sua volta crollata sulla volta di una delle tante cavità sotterranee presenti sul territorio. Sul posto anche il capogruppo di Fdi in municipio, Daniele Rinaldi. "Iniziamo la Pasquetta con un sopralluogo alle case Ater di via di centocelle, dove 14 famiglie da ieri sono state allontanate dalle loro abitazioni a causa dell'apertura di una voragine. I residenti sono inferociti, affermano che sono settimane che avevano avvisato Acea del problema. Approfondiremo".

Agli sfollati arriva addirittura la solidarietà dei candidati sindaco con post sui social network. Bertolaso: "Roma ha bisogno di cura, manutenzione e amore, non di trampolini per la vecchia politica. Sono vicino alle 14 famiglie sfollate di Centocelle". Marchini: "La voragine di #‎Centocelle fotografa una situazione kafkiana: mentre i partiti si interrogano su centrodestra e centrosinistra la città sprofonda. E come sempre, nessun responsabile. Anzi, tutti a cercare di resuscitare i due grandi responsabili del disastro di #‎Roma. È tempo di andare oltre i vecchi schemi". Ma per chi abita quella fetta pericolante di Roma est, quanto accaduto non sorprende. 

CAVITA' SOTTERRANEE E PRECEDENTI - Che tra Centocelle, Torpignattara, Alessandrino, Villa De Sanctis, i cittadini combattano una battaglia in prima linea per la sicurezza di quelle strade poggiate sul vuoto è cosa nota. Un labirinto di cavità sotterranee di pozzolana che mette a serio rischio la stabilità del terreno, facilitando voragini e cedimenti del manto stradale. 

Ricordiamo bene quella di via Augusto Dulceri che il 10 settembre 2012 inghiottì due macchine in un diametro di dieci metri. Anche qui, a causare la frattura, il crollo di una cavità. Più di un anno di blocco del traffico con negozianti finiti sul lastrico, costretti ad abbassare le serrande perché dalla via i clienti non passavano più. Idem a via Filarete, Villa Certosa, dove la voragine che ha bloccato la strada e costretto i commercianti a spostarsi altrove o a chiudere le attività, è stata riparata dopo due anni. E poi le buche più piccole, nei pressi dei tombini, che restano transennate settimane, mesi, costringendo auto e mezzi pubbliche a eterne gincane. 

APPELLI E DENUNCE DEI CITTADINI - Sono anni che i cittadini chiedono interventi sul sistema di cavità. Anche l'ex sindaco Marino, con la nostra rubrica #chiedoalsindaco, ha avuto modo di conoscere il problema. L'ex assessore all'ambiente dell'ex VII municipio, Alessandro Moriconi, lo interrogò direttamente quasi un anno fa, quando lo stesso geologo capitolino, Theo Uber, esprimeva un parere poco incoraggiante per i residenti dell'area di villa De Sanctis e villa Gordiani. Si parlava di "quadro che potrebbe ingenerare situazioni di pericolo", data "l'impossibilità di stabilire precisamente la stabilità dell'intero sistema". Poco è cambiato. L'allora sindaco promise ispezioni, sopralluoghi, progetti e cantieri, ma senza risorse. Poi, con le dimissioni, anche le rassicurazioni finirono in cavalleria. Il risultato è quello della voragine in via di Centocelle, che costringe decine di persone fuori casa. 

C'è una memoria di giunta (7785/2014) con la quale il municipio ha dato mandato ai direttori dei dipartimenti preposti a realizzare una struttura organica di geologi che possa intervenire sul fenomeno del dissesto strutturale del sottosuolo. Ma di operativo e realizzato abbiamo poco. Di un mese fa l'istituzioni di un gruppo di lavoro interdipartimentale (Roma Capitale Urbanistica- Lavori Pubblici – Protezione Civile) sul tema con il municipio. E un programma di studio per realizzazione di un progetto che preveda la messa in sicurezza del rischio cavità, votato all’unanimità in Consiglio. Ma ancora siamo fermi ai proclami, mentre il territorio continua a sprofondare. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Il V municipio sprofonda ancora: 50 evacuati a Centocelle per l'ennesima voragine

RomaToday è in caricamento