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Venerdì, 26 Aprile 2024
Tor Tre Teste Alessandrino / Via Molfetta

Parco Alessandrino, dal basket al calcio a 5: entro l'anno la prima area sport del Coni

Parte dal V municipio il progetto del Coni che con il fondo Sport e Periferie di Palazzo Chigi realizzerà entro il 2017 una serie di impianti sportivi nei 14 municipi della Capitale

Nasce la prima area sport "municipale" della Capitale nel parco Alessandrino, tra via Molfetta, via del Pergolato e via di Tor Tre Teste. Qui ieri è stato presentato un progetto firmato dal Coni che trasformerà lo spazio verde in un polo sportivo all'aria aperta. Tremila metri quadrati di "isole funzionali" per favorire l’accesso a sport e ginnastica ai giovani e agli appassionati di tutte le età, con la possibilità che a fruirne siano anche le persone disabili. Calcio, basket, attrezzi ginnici e arrampicata tra le tante opzioni offerte ai fruitori. 

L’iniziativa anticipa quelle che verranno successivamente portate a termini nei restanti 14 municipi della città e rientra nell’ambito del percorso intrapreso grazie alle risorse stanziate dal Governo, nel triennio 2015-2017, attraverso il fondo Sport e Periferie e trasferite al Coni per promuovere la riqualificazione (come nel caso del "Giannattasio" di Ostia) e la realizzazione di impianti sportivi, raggiungendo anche zone periferiche urbane ed aree svantaggiate.
 
Il progetto è stato illustrato dal presidente del Coni Giovanni Malagò, dal presidente del Comitato Promotore di Roma 2024, Luca di Montezemolo, dal vice del Comitato e presidente del Cip, Luca Pancalli, dal minisindaco del V municipio, Giovanni Boccuzzi. Alla presenza di Carlton Myers, del Coordinatore Generale di Roma 2024, Diana Bianchedi e di una rappresentanza istituzionale e di atleti di esercito e carabinieri.
 
"Oggi il CONI è orgoglioso perché rispettiamo un impegno e dimostriamo che non ci occupiamo soltanto di sport di vertice ma dello sport per tutti - ha dichiarato in occasione della presentazione il presidente Malagò - questo è un parco fatto su misura, in una zona densamente abitata in cui c’è carenza di certi impianti e ci sembrava simbolicamente perfetto quello che volevamo fare. Questo prototipo di impianti, con inizio dei lavori a fine agosto, è un format vincente. 

Tra le nostre 300 discipline abbiamo dovuto fare una soluzione rispondendo alle richieste, anche considerando la fattibilità di una struttura che deve stare in un luogo aperto 365 giorni all’anno. Qui la gente potrà giocare a pallacanestro, pallavolo, calcio a 5. Lo possono fare sia i bambini accompagnati dai genitori o dai nonni ma anche i futuri Myers di domani. C’è poi un percorso di BMX che integra il tutto e può essere un’opportunità per incentivare l’utilizzo di questo mezzo. E poi c’è la parte dell’arrampicata. Sono state fatte scelte di buonsenso".
 
"Sono molto contento perché non conoscevo questo bellissimo polmone di verde che va sistemato e rilanciato - ha proseguito il presidente - richiamo l’attenzione, nella mia veste, insieme a Pancalli che continua sempre a seguire il rapporto con i municipi su tre temi. Il primo l’attenzione al sociale: dal primo giorno ci siamo interessati delle università, delle scuole periferiche che hanno una carenza di impianti sportivi: a settembre saremo pronti con un censimento mai fatto prima di tutti impianti sportivi della città"
 
Orgoglioso il presidente Boccuzzi. "Questo parco tutti giorni vede un gruppo di persone che vengono ad allenarsi, vede la preparazione atletica delle nostre squadre di pallavolo, basket che poi arrivano a competizioni nazionali. Vi ringrazio per la vostra presenza: è molto importante che ci siano impianti in questa zona e soprattutto che non venga cementificato. Noi contiamo di mantenere il nostro verde all’interno municipio e di questo parco. Sono stato arbitro di pallavolo in serie A, provengo dallo sport, ed è un piacere stare insieme a voi. Crediamo in questo progetto e speriamo vada a buon fine in tutto il suo percorso".
 
Pancalli ha puntato sui contenuti del progetto dal punto di vista paralimpico. "Come rappresentante del CIP ringrazio il CONI e Roma 2024 perché l’aver scelto in sinergia con il Comitato Promotore di attenzionare aree della nostra città come questa, è un segno di straordinaria lungimiranza sotto il profilo della politica sportiva. Il parco è un luogo della cittadinanza attiva, dove io vado. Lo sport è questo: inclusione e integrazione e immaginare queste strutture utilizzabili anche per promuovere le attività dei ragazzi disabili in questo territorio è una lungimiranza, una responsabilità civica del CONI e di Roma 2024, un segnale del mondo dello sport che è consapevole che Roma 2024 è un’opportunità per la città  e un’occasione strategica per mettere mano a certe situazioni".
 
Carlton Myers ha chiuso gli interventi, puntando sull’aspetto sociale. "Oggi i ragazzi hanno molte distrazioni alcune lecite, ben vengano queste. Sono un aiuto enorme sia dal punto di vista mentale che dal punto di vista della prevenzione. Sono contento che queste aree vengano riqualificate, aree come queste hanno offerto un’opportunità a me e spero che la offrano a molti altri".

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