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Centocelle Collatino / Via Giorgio Perlasca

Primo Consiglio in V, Boccuzzi giura e ripete il mantra: "Noi abbiamo le mani libere"

La prima seduta ha battezzato il governo del territorio. Dal giuramento del minisindaco alle proteste del Pd per le nuove postazioni, cronaca del pomeriggio in via Perlasca

Primo Consiglio con presentazione della Giunta, primo discorso ufficiale ai cittadini, prime scaramucce col Pd. L'era Boccuzzi in V municipio è cominciata. Venerdì si è tenuta la seduta d'Aula che ha battezzato ufficialmente il nuovo governo. L'inno d'Italia in apertura, un minuto di silenzio per Emmanuel, il rifugiato nigeriano ucciso a Fermo e per le vittime di Dacca, poi la convalida del Presidente e degli eletti. 

Il nuovo è nell'aria, a partire dalla sorpresa delle postazioni. Banchi alla sinistra della presidenza tutti occupati dai 19 consiglieri grillini appena insediati. A destra le opposizioni, i due di Fratelli d'Italia Corsi e Guadagno, l'ex candidato minisindaco della Lega, Sabbatani Schiuma, Fabio Piattoni della lista Marchini, e quattro sedie vuote. 

I consiglieri dem, Lostia, Castello, Rosi e Pietrosanti, non gradiscono e protestano a seduta appena iniziata, rivendicando la stessa tradizione vigente in Campidoglio: "Ci siamo sempre seduti alla sinistra del Presidente e comunque la disposizione non è stata concordata tramite la conferenza dei capigruppo, come vuole il regolamento". Nessuna risposta dai banchi della presidenza mentre partono fischi e boati dal pubblico. Le rimostranze non piacciono. I consiglieri prendono il loro (nuovo) posto. 

Partono le votazioni d'ordinanza. Manuela Violi è eletta presidente d'Aula con 16 voti, Antonio Pietrosanti  del Pd sarà il vice. Si procede poi con il giuramento del nuovo minisindaco e il discorso d'insediamento a consiglieri e cittadini. Non nasconde l'emozione, saluta e ringrazia "le 64.039 persone che hanno scelto il cambiamento", ammette che "sarà una sfida dura" ma ripete le parole chiave poste a garanzia del lavoro futuro: "Trasparenza, legalità, solidarietà". E ancora: "Potremo affrontare per la prima volta i problemi senza condizionamenti", perché "noi abbiamo le mani libere e non dobbiamo pagare cambiali a nessuno". 

Per lui terrà la delega al Personale, in un municipio dove il recente accorpamento rende ancora necessari "spostamenti essenziali dei dipendenti per ottimizzare i servizi". Su tutto il resto sarà affiancato da una squadra di sei assessori, presentati subito dopo il giuramento. 

Sei cittadini e cittadini, tre donne e tre uomini, nessun politico , qualche attivista, qualche esperto di comunicazione già all'interno del Movimento. Al bilancio e patrimonio Sandro Emiliani, alla scuola Jessica Amadei, a Cultura e Turismo Maria Teresa Brunetti, Mario Podeschi, al Sociale ad Ambiente e Urbanistica Emilio Giacomi, Paola Perfetti ai Lavori Pubblici (QUI TUTTO SULLA GIUNTA). Due nomi gli ultimi che strizzano l'occhio all'elettorato di sinistra, legato all'Osservatorio Casilino il primo, e alle battaglie contro la speculazione edilizia, a fianco di Unione Inquilini e di Paolo Berdini (assessore giunta Raggi) la seconda. 

Annunciata la giunta tra gli applausi dei presenti e gli auguri di rito, Boccuzzi chiude in romanesco, con l'esclamazione più classica: "Permettetemi ancora di salutarvi con un saluto che è anche uno sprone per tutti noi: daje!". Quasi un salto indietro nel tempo, quando a usarla come slogan elettorale avevamo l'ex sindaco commissariato. A lui però non portò fortuna. 

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