Piazza San Felice e via degli Anemoni terra di nessuno. A parlare per il quadrante di "emergenza degrado" il consigliere regionale Fabrizio Santori e Francesco Figliomeni, coordinatore del Movimento Civico Cambiare, che diffondono foto sulle condizioni in cui versa l'area di Centocelle, compresa tra via Tor de'Schiavi e via Casilina. Un fazzoletto verde chiuso e abbandonato, fogliame ovunque mai raccolto, rifiuti, "roditori che scorazzano indisturbati e una fontanella da cui sgorga acqua su uno spazio inaccessibile". E, soprattutto, il buio pesto che si impossessa della zona al calar del sole. Grandi assenti, i lampioni. 

"È giunta l'ora che il Municipio Roma V, i Dipartimenti competenti, l'Acea servizio di illuminazione pubblica, ognuno per quanto di propria competenza, si attivino con la massima urgenza per restituire quel quadrante di Centocelle ai molti cittadini che ormai utilizzano strade alternative per la paura di essere aggrediti. L'area è già stata teatro di episodi di violenza e tuttora sussistono gravi rischi per l'incolumità dei passanti, considerando che manca l'illuminazione e ci sono troppe persone "poco raccomandabili". 

L'area è molto frequentata, per la presenza della parrocchia di San Felice da Cantalice e della nuova sede della ASL di quartiere. "La misura è colma. Il Municipio - prosegue la nota - dovrà anche fornire risposte dettagliate sul criterio seguito nello scegliere il soggetto cui affidare la gestione delle due aree e sui compiti assegnati in merito alla apertura, chiusura e pulizia delle stesse. Nel 2007 l'Amministrazione guidata dal Sindaco Veltroni sprecò ben centomila euro per realizzare un "campetto polifunzionale" proprio sull'area dove pochi mesi dopo sarebbe stato installato il cantiere della Metro C e di ciò auspichiamo un intervento della Corte dei Conti affinchè persegua gli Amministratori Pubblici per danno erariale" concludono Santori e Figliomeni".