Piazza delle Camelie, il restyling si fa attendere e la manutenzione resta al palo

Non cambia la situazione di Piazza delle Camelie, "porta di ingresso" del popolare quartiere di Centocelle, che da tempo sconta problemi di degrado e assenza di manutenzione ordinaria. Lo scorso marzo era stato prospettato un intervento di pulizia a cui avrebbe dovuto seguire, dopo il 25 aprile, una decisa operazione di bonifica dell’area verde. Se la pulizia della piazza è stata effettivamente eseguita, molti dei lavori di manutenzione straordinaria restano invece al palo. È il caso, ad esempio, della messa in sicurezza della cabina elettrica e di quella idrica. "La cabina che contiene il contatore elettrico è ormai quasi del tutto distrutta e lo stesso risulta pericolosamente penzoloni ad altezza di bambino", nota l’ex Assessore Alessandro Moriconi. 

IL BIVACCO - Un mal comune delle aree verdi romane è la presenza dei così detti 'bivaccatori', una presenza che diventa tanto più nefasta quando non viene garantita la manutenzione ordinaria. Così è anche in Piazza delle Camelie dove tra bottiglie vuote, riviste abbandonate e il solito tappeto di cartacce, le pulizie straordinarie effettuate lo scorso 25 aprile sono da tempo un lontano ricordo. 

UMILIATO IL MONUMENTO AI CADUTI - Altro problema irrisolto resta la targa dedicata alle vittime del nazifascismo che ad ogni pioggia affoga letteralmente nell’acqua limacciosa della fontana. Una situazione già più volte denunciata dall’Anpi di Centocelle e, in un’occasione, piuttosto duramente, dalla figlia di una delle vittime. "Non posso accettare - ha dichiarato la figlia di Paolo Renzi, caduto a Forte Bravetta nel ’44 -  che il nome di mio padre e quello degli altri caduti per mano nazifascista, che pagarono con la loro vita la difesa degli ideali di libertà siano immersi nell’acqua putrida e stagnante di una fontana e per di più in un luogo dove Istituzioni Locali e Municipalità si palleggiano la competenza per la pulizia e la manutenzione".