Velletri: la Regione garantisce l'operatività dell'ospedale

Pochi giorni fa era stata annunciata la chiusura di due reparti centrali dell'ospedale di Velletri, come quelli di pediatria e ostetricia. La Regione Lazio con una nota di stampa diramata dall'assessorato alla Salute, tenuto ad interim dalla Presidente Renata Polverini, ha garantito che l'ospedale veliterno resterà operativo.

"L’assessorato alla Salute, dopo aver valutato nei giorni scorsi le criticità segnalate dall’Asl Roma H - si legge nella nota - è già intervenuto garantendo i livelli essenziali di assistenza e assicurando l’operatività dei reparti di pediatria e ostetricia degli ospedali di Anzio e Velletri".


Per l'assessorato regionale sono stati creati falsi allarmismi: "Gli uffici dell’assessorato infatti, sulla base delle esigenze della Asl Roma H e nell’ottica della riorganizzazione della rete ospedaliera e territoriale, hanno agito in deroga al blocco del turn over incrementando il personale a supporto delle attività di medicina e chirurgia, pediatria, ostetricia e ginecologia".

"Risulta quindi infondato e pretestuoso – conclude — l’allarmismo diffuso nei giorni scorsi circa la situazione di emergenza assistenziale o di una paventata interruzione dei servizi nei nosocomi di Anzio e Velletri"

Nei giorni scorsi erano stati molto duri gli attacchi di forze politiche e anche il Sindaco di Velletri Fausto Servadio non nasconde la sua posizione critica sul destino dell'ospedale veliterno: "La Polverini non trova il tempo di rispondere a me e alla direzione generale della Asl RmH che gli stiamo chiedendo di darci delle risposte per garantire un minimo di dignità all'ospedale di Velletri, però trova il tempo per andare a posare la prima pietra a Marino".

Il sindaco Servadio descrive la situazione critica dell'ospedale in cui manca personale: "Noi chiediamo con forza di conoscere quale strategia sottende ai piani della Regione per il nostro territorio? Quale sarà la sorte dell'ospedale di Velletri che viene depotenziato giorno dopo giorno? Venerdì prossimo la chiusura dei due reparti è un grave danno per tutta la comunità e siamo solo agli inizi. Il pronto soccorso è un girone infernale, pazienti costretti a sostare per sette giorni in attesa di un posto letto. Cancellata la dignità dei pazienti e degli operatori costretti a lavorare in condizioni inaccettabili per un paese civile. Sabato scorso ci sono stati contemporaneamente cinque pazienti in codice rosso (che rischiano la vita!) e un solo medico di guardia; e non si tratta di un'eccezione ma della regola. Per questo sapere che le risorse della Asl sono destinate a progetti che non erano stati pianificati come il pronto soccorso di Marino e che entrano in gioco solo per interessi elettorali, indigna il sindaco e tutti i cittadini di Velletri che, a buon titolo, si possono definire emarginati"