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Velletri: arriva la tariffa sociale per l'acqua

Fino al 30 settembre è possibile presentare le domande per richiedere l'applicazione della tariffa sociale dell'acqua, è la prima volta che si applica nella provincia di Roma

Era stata una delle battaglie del Comitato acqua pubblica di Velletri: la tariffa sociale per il servizio idrico per le famiglie a basso raddito a partire dalle bollette del 2008.

Ci sono voluti tre anni, centinaia di contestazioni, diverse lettere di messa in mora e un movimento che oggi si è allargato a tutti i Castelli Romani per far sì che  l’Acea Ato 2 approvasse una riduzione tariffaria per chi riceve bassi salari.

La tariffa sociale era prevista dalla Legge Galli, ma non era mai stata applicata nella provincia di Roma e nel 2010 l’assemblea dei Sindaci nello scorso anno aveva finalmente approvato questo passaggio importante, anche se con un regolamento farraginoso e complicato.

Per questo il Comitato acqua pubblica di Velletri ha previsto un servizio di assistenza per facilitare la presentazione delle domande per ottenere lo sgravio fiscale di 30 euro sulla bolletta dell'acqua. Le domande vanno presentate entro il 30 settembre del 2011.
 
La tariffa sociale si applica per chi:

  • ha un ISEE familiare con un reddito inferiore a 11.160 euro (cifra che sale a 13.920 per i nuclei con almeno 5 persone o per le famiglie con un familiare che necessita per motivi medici di alte quantità d’acqua);
  • non possiede una casa lussuosa (casa signorile, villino, villa, castelli o palazzi di pregio artistico);
  •   è residente nell’indirizzo d’intestazione della fattura Acea.


Tutte le famiglie che hanno bisogno di assistenza per preparare la documentazione da inviare ad Acea chiedendo l’applicazione della tariffa sociale per il 2011 possono rivolgersi allo sportello del Comitato acqua pubblica di Velletri, ogni mercoledì, dalle ore 17 alle ore 19, presso il dopo lavoro ferroviario.
 
Per velocizzare la pratica occorre portare con se: dichiarazione ISEE dell’intestatario della bolletta, certificato di residenza in carta semplice (specificare all’anagrafe che si tratta di un certificato richiesto da Acea, concessionario pubblico, per l’applicazione della tariffa sociale), fotocopia documento d’identità dell’intestatario della bolletta
 

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