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Velletri: corso pedonale o no? La ZTL divide cittadini e commercianti

Se le aree pedonali sono una caratteristica di molti centri urbani in tutta Europa, in molti centri dei Castelli Romani vedono la netta opposizione dei commercianti, come a Velletri

Le zone a traffico pedonale e le aree pedonali fanno bene al commercio e alla vivibilità dei centri storici? Se la risposta potrebbe essere scontatamente positiva visto che trovare centri storici e grandi aree pedonali è una normalità in gran parte dei centri urbani in Europa, nei Castelli Romani sono viste come un pericolo per il commercio.

Come successo ad Albano alcuni anni fa, anche a Velletri si è acceso in queste giornate estive un vivace dibattito sull'opportunità di ripristinare il traffico viario sul centralissimo Corso della Repubblica, dopo l'estensione da parte dell'amministrazione comunale dell'area a traffico limitato per 24 ore, con la possibilità di transito dei mezzi per le operazioni di carico e scarico merci e per i mezzi di servizio.

I commercianti non hanno salutato con favore l'estensione dell'area pedonale e nei diversi incontri avuti nei giorni scorsi con il sindaco Fausto Servadio non si è arrivati a una soluzione condivisa. Il partito "Noi con Salvini" ha presentato una richiesta di far svolgere un referendum consultivo in merito all'istituzione dell'area pedonale chiedendo il ritiro di tutti gli atti amministrativi che ne hanno determinato l'istituzione.

Sui social network nel gruppo "Miglioriamo Velletri" il dibattito è acceso sull'estensione dell'area pedonale e leggendo i commenti i cittadini sembrano aver scelto: niente più automobili, gincane con i passeggini e area irrespirabile, il corso cittadino deve essere vissuto a piedi, anzi c'è chi propone ai commercianti di abbellire il proprio ingresso del negozio con fiori e piante.

Il circolo per l'ambiente La Spinosa di Velletri si è dichiarata totalmente a favore della pedonalizzazione, mettendone in evidenza gli aspetti ambientali: "Abbiamo seguito tramite i media la polemica sorta in seguito alla decisione dell’amministrazione comunale di Velletri di chiudere alla viabilità l’intero asse viario centrale della città. Al riguardo riteniamo che nel dibattito scaturito manca un dato fondamentale che è la motivazione principale per cui vengono pedonalizzati totalmente i centri storici e non solo una via: il monitoraggio ambientale dell’aria".

"Come sempre salute dei cittadini e difesa del territorio camminano insieme, parlare di chiusura del centro non fa eccezione. Il nostro nemico è l’inquinamento dovuto ai gas di scarico. Il monitoraggio ambientale a Velletri manca da anni ed in particolare quello delle polveri sottili (PM10 ed inferiori) non è stato mai effettuato ! L’ultimo controllo strumentale è addirittura mancato a Piazza Cairoli perché la centralina non era stata agganciata alla rete elettrica … Proprio nel sito dove i dati del benzene erano preoccupanti e superavano i limiti consentiti".

La Spinosa invita a seguire esempi virtuosi in altre città italiane: "Non riteniamo affatto controproducente dal punto di vista commerciale tale scelta, la crisi dei piccoli esercizi pubblici dura da anni e non dipende di certo dalla viabilità o meno delle strade cittadine. Ricordiamo per l’ennesima volta l’esempio della città di Perugia (molto simile tra l’altro morfologicamente alla nostra Velletri) ed il suo sistema di parcheggi esterni, bus navetta, ascensori e scale mobili. Consigliamo perciò a chi si oppone a tale intervento una bella gita nella capoluogo umbro".

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