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Sabato, 20 Aprile 2024
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Comitato Acqua Pubblica: "Il maltempo ha messo in luce le fragilità dell'Acea"

I disagi che nei giorni scorsi hanno patito molti cittadini per via della mancanza di acqua causata dall'allerta meteo hanno messo in luce le criticità della gestione Acea: questa l'opinione del Comitato Acqua Pubblica di Velletri

Il Comitato Acqua Pubblica di Velletri, in questi giorni di neve e gelo, abbattutesi sui Castelli Romani è tornato a parlare di Acea e di acqua e lo fa in maniera critica mettendo in luce, a suo avviso, le fragilità del gestore idrico in questi giorni di maltempo.

"I cittadini di Velletri, e di decine e decine di Comuni della zona Castelli e dintorni serviti dall’acquedotto del Simbrivio,sono rimasti giorni a secco nel silenzio del gestore. Nessuna comunicazione è stata fornita in maniera tempestiva. Sul sito di Acea Ato2 non era indicato nella homepage nessun avviso rispetto al guasto, alla durata e, soprattutto, alle modalità alternative per fornirsi di acqua potabile", dice il coordinamento del Comitato.

In effetti come segnalato da molti cittadini le uniche comunicazioni a disposizione dei cittadini sull'emergenza idrica della scorsa settimana causata dalla rottura delle Pompe del Ceraso venivano fornite solamente dagli uffici stampa dei Comuni che comunicavano tramite i social network, disattivativo anche il call center Acea dove l'unica voce che si sentiva era quella di un disco registrato.

"Acea Ato2 si dimostra inefficace nella mancata informazione ai cittadini. Famiglie con bambini, anziani e disabili si sono ritrovati senz'acqua senza nessun preavviso, subendo ulteriori disagi oltre a quelli provocati per il maltempo".

Per il comitato Acqua Pubblica di Velletri il problema non è solo la comunicazione, ma è stata proprio la preparazione dell'emergenza neve: "Acea ato2 ha poi dimostrato inefficienza nella gestione di un’emergenza facilmente prevedibile: la neve era annunciata da giorni in un territorio che comprende centinaia di migliaia di famiglie: non si ha memoria di un guasto di queste proporzioni nei tempi passati, quando il Simbrivio era gestito dal consorzio dei comuni.  Qui andiamo al punto centrale: gestire di maniera centralizzata un territorio tanto esteso  quanto diversificato ha avuto come conseguenza solo la omogeneizzazione dei problemi specifici dei singoli territori e la loro moltiplicazione. E' un errore pagato oggi dai cittadini e da quegli stessi Comuni che anni fa hanno - superficialmente e affrettatamente - approvato l'affidamento dell’acqua alla società multinazionale Acea".

I problemi per i cittadini di Velletri e dei Castelli Romani si sono moltiplicati e di vantaggi se ne sono visti pochi:"In questi anni nessuno ha visto la rivoluzione nella gestione idrica, promessa, come una carota,  alla politica per ottenere l’affidamento ai privati della gestione della nostra acqua. Non solo, infatti, perdura la situazione drammatica di larga parte delle reti idriche, come i recenti guasti hanno dimostrato; nessun tipo di severa sanzione per i tanti disagi creati in questi anni ai cittadini veliterni e dei Castelli Romani che vanno dai mancati livelli di potabilità dell'acqua, ai distacchi selvaggi e l'assenza di investimenti rilevanti è stata, nel contempo - per quanto ci risulta - comminata al gestore. Ci saranno sicuramente dei buoni motivi, che vorremmo tanto conoscere. In definitiva possiamo dire: ad Acea tutto, ai cittadini, nulla. Solo l'obbligo di pagare puntualmente le bollette. E in questo, solo in questo, il gestore si dimostra particolarmente efficiente".
 

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