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Venerdì, 19 Aprile 2024
Marino Marino / Corso Vittoria Colonna

Marino: crisi del commercio, quale futuro per il centro storico?

Serrande abbassate, cartelli di affittasi e vendesi, esercizi storici che chiudono i battenti. Questa è la realtà del centro storico di Marino e sale lo scontro tra i commercianti e l'amministrazione comunale

Serrande abbassate, annunci di vendita, negozi storici che chiudono i battenti: questa la realtà di Marino dove anche in un normale sabato pomeriggio non si vede più nessuno passeggiare sul corso del centro storico. Una crisi del commercio marinese evidente che non riesce a reggere evidentemente la concorrenza dei centri urbani vicini più gettonati da Albano a Frascati. 

I commercianti del centro storico, per mezzo della loro associazione di rappresentanza, hanno fatto sentire la loro voce con una serie di manifesti affissi lungo le strade cittadini in cui chiedevano azioni concrete e risposte dall'amministrazione comunale. Gesto eclatante che ha suscitato un acceso dibattito politico.

La Consigliera Minucci: "Quale progetto di rilancio del commercio da parte dell'amministrazione comunale?"

Sabrina Minucci già candidata sindaco di Marino e nota commerciante marinese di abiti da cerimonia e di alta moda ha sposato la battaglia dei colleghi: "Condivido la denuncia che i colleghi commercianti hanno espresso attraverso i manifesti affissi sui muri della nostra città, avevo pensato di non intervenire sull’argomento che occupa da ieri i bar, i social e le chat, per non dare fiato a patetici commenti tipo 'si sta facendo campagna elettorale', non posso esimermi dall’esprimere ciò che penso come commerciante, cittadina e consigliere comunale di minoranza. Ribadisco, se non fosse ancora chiaro, che non esiste nessun attacco personale nei confronti dell’assessore alle attivita’ produttive, semmai quello che si legge è un duro attacco nei confronti di una amministrazione comunale che continua a far finta di non vedere e non sentire. Chi dovrebbe avere un progetto per rilanciare le attivita produttive se non l’assessore preposto? In ogni incontro, a cui abbiamo partecipato, ci siamo sentiti chiedere progetti da sottoporre al vaglio dell’ amministrazione che chiaramente si riservava il diritto di trattenerli e valutarli. Oggi siamo noi a chiedere quale sia il suo di progetto e se ce ne proporra' uno prima della fine. Una amministrazione dovrebbe avere una propria prospettiva di rilancio delle attività produttive e non solo, un progetto e magari più di uno da realizzare o forse nell’immaginario del M5S dovremmo chiudere tutti e fare domanda di reddito di cittadinanza?"

Il sindaco Colizza: "Problema più grande del livello locale"

La risposta del sindaco di Marino Carlo Colizza non si è fatta attendere e ha voluto mettere nero su bianco le attività portate avanti dalla sua amministrazione comunale per tentare un difficile rilancio del commercio locale, respingendo le accuse e anche gli attacchi personali verso l'assessora al commercio Ada Santamaita: "Questo elenco delle azioni poste in essere secondo le richieste dei commercianti: istituito il Tavolo permanente di confronto con le associazioni di categoria; apposizione del nuovo arredo urbano Corso Trieste, Piazza San Barnaba, Piazza Lepanto e Via Roma; segnalazione parcheggio piazzale deli Eroi (anche con i pannelli luminosi); ordinanza decoro urbano; finanziate tutte le iniziative delle associazioni di categoria; partenariato su progetti Rete di Impresa predisposti dalle stesse associazioni; ottenimento marchio figurativo collettivo europeo; promozione dei prodotti del territorio all’interno degli eventi svolti (Sagra dell’Uva, Calici di Stelle, Pane e Vino, Vigne e Vignette, Ciambella al Mosto) mentre voi, colpiti da perdita della memoria selettiva, avete dimenticato di essere tra i protagonisti nel 2010 di un progetto per il Centro Commerciale Naturale i cui effetti si stanno ancora cercando. La questione, lo sapete bene, è molto più grande del livello locale e le azioni attuali e future proseguiranno senza sosta per realizzare tutti gli impegni presi con i cittadini, nel frattempo provate a rispettare questa Città e le persone che vi abitano".

I commercianti rispondono: "Il sindaco vive una realtà virtuale"

Non si è fatta attendere la risposta dell'associazione commercianti centro storico: "Abbiamo preso atto della sua lista della spesa abbiamo qualcosa da ridire a riguardo:

  • istituito tavolo permanente di confronto con le associazioni di categoria: il tavolo da Lei citato, ha visto sempre presente i rappresentanti dell’ACCS nonostante ne venisse constatata l’inutilità. La invitiamo a chiedere i verbali degli incontri (se redatti o redatti postumi) agli assessori competenti e ha verificarne l’operatività generata;
  • apposizione nuovo arredo urbano Corso Trieste, Piazza San Barnaba,Piazza Lepanto e Via Roma: ci sono voluti, solo, due anni per porre circa venti fioriere e dieci cestini, quattro riunioni (in quattro mesi) per capire chi doveva occuparsi della manutenzione degli stessi;
  • segnalazione parcheggio Piazzale degli Eroi (anche con pannelli luminosi): doveroso ricordarLe che i pannelli luminosi erano già esistenti e siamo, ancora, in attesa di una segnaletica che indichi come raggiungere il parcheggio stesso;
  • Ordinanza decoro urbano: questa ci sembra un atto dovuto come lo è il vigilare che la stessa venga rispettata;
  • finanziate tutte le iniziative delle Associazioni di categoria: al nulla del Vostro operare è per fortuna corrisposto il Lavoro delle Associazioni;
  • Partenariato su progetti Rete d’impresa predisposti dalle stesse Associazioni: anche questo a Noi appare dovuto;
  • ottenimento marchio figurativo collettivo Europeo: marchio ottenuto totalmente sconosciuto;
  • Promozione dei prodotti del territorio all’interno deglieventi svolti(Sagra dell’Uva,Calici di Stelle,Pane e Vino, Vigne e Vignette,Ciambella al Mosto): la promozione dei prodotti tipici è talmente scontata negli eventi da Lei citati che sembra assurdo sia presente nella sua lista. Alla Sagra dell’Uva che pensa di promuovere se non i prodotti per i quali siamo conosciuti.

Questo è quanto Lei cita. Noi possiamo sottoporLe un elenco ben piu’ lungo e dettagliato di quanto ancora sia fondamentale fare per sostenere le attività produttive e per evitare che chiudano.
Per quanto riguarda il suo riferimento 'alla perdita della memoria selettiva' sia attento Lei a non dissipare la sua, visto che chi amministra lo fa per il presente e il futuro e non rimarcando il passato come accusa per chi svolge un altro lavoro per strada tutti i giorni. Caro Sindaco, esca dalla realtà virtuale dei social e abbia il coraggio di confrontarsi con chi Lei amministra".

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