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Marino Marino / Largo Palazzo Colonna

Marino: il centrodestra scrive al prefetto sulla gestione dell'immigrazione

I consiglieri comunali Cecchi, Lapunzina, Minucci e Pisani hanno inviato alla prefetta Paola Basilone una lettera per chiedere chiarimenti in merito al progetto SPRAR per Marino e alla gestione dell'immigrazione sul territorio comunale

Come verrà gestito il fenomeno migratorio sul territorio di Marino? Quali i termini di adesione al progetto di accoglienza Sprar? Per chiarire i molti dubbi e incertezze su un tema così delicato come quello dell'accoglienza dei migranti, i consiglieri comunali di minoranza Stefano Cecchi e Cinzia Lapunzina (Costruiamo il Decentramento), Sabrina Minucci (Laboratorio Rinascita) e Remo Pisani (Forza Italia) hanno inviato una lettera alla prefetta Paola Basilone per chiedere un incontro proprio per avere maggiori informazioni sul sistema di accoglienza dei migranti sul territorio marinese.

"Una necessità che - sottolineano i consiglieri comunali -  nel rispetto di quanto disposto dal Ministero dell’Interno in tema immigrazione, prende vita dal generale stato di interesse, ma anche di confusione e disorientamento che vige all’interno della comunità marinese in merito all’argomento, anche alla luce della poca comprensibilità ed evidenza che l’Amministrazione Comunale riserva alla questione stessa, pur nella sollecitazione di maggiori elementi conoscitivi avanzata da consiglieri di opposizione su una decisione che si ripercuote su tutto il territorio".

I consiglieri di opposizione vorrebbero conoscere le sedi in cui i migranti verrebbero accoltiper garantire loro condizioni dignitose e i programmi per la loro integrazione con la comunità locale e in merito alla sicurezza sociale e sanitaria: "Sottolineando la vocazione alla solidarietà e al senso di comunità ma anche al rispetto delle regole che la Città di Marino ha da sempre – spiegano gli scriventi - abbiamo sottoposto al Prefetto anche lo stato di preoccupazione della comunità in tema sanitario, sociale e di sicurezza riscontrato in seguito all’arrivo dei primi ospiti nel centro storico cittadino. Una posizione di apprensione e inquietudine che, scevra da pregiudizi scaturisce da segnalazioni ricevute in ambito sanitario da operatori del settore che avrebbero iniziato profilassi per malattie infettive delle quali alcuni tra gli extracomunitari risulterebbero portatori. Problematiche di varia natura, inoltre, in riferimento a recenti denunce  si riscontrerebbero anche in ambito sociale e di sicurezza con manifestazioni episodiche di reati di diverso genere tra i quali anche la prostituzione".

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