L'Ostello della gioventù di Marino, Il Chiostro, è a rischio di chiusura. A comunicarlo è il sindacalista della CGIL Marco Frezza in una nota di stampa: "La Cooperativa che gestisce l’Ostello della Gioventù Il Chiostro di Marino ha inviato alle lavoratrici il preavviso di licenziamento. Il 28 febbraio tutti a casa, e l’ultimo chiuderà le porte dell’Ostello".

"Peccato – dichiara il sindacalista della FP CGIL -  che la cooperativa si è dimenticata di avvertire il Comune di Marino. Ufficialmente, sino a ieri, nessuno ha scritto per comunicare la scelta di rescissione del contratto. In questa situazione, ovviamente, il Comune non può decidere nulla sul futuro della struttura e quindi della salvaguardia occupazionale delle lavoratrici, che operano da anni con professionalità nell’ostello".

La struttura ricettiva aveva ripreso le proprie attività da alcuni mesi dopo un periodo di crisi: "Oltretutto sappiamo che vi sono prenotazioni di singoli e gruppi che arrivano sino al periodo estivo. Quindi vi sono a rischio anche l’immagine di un Comune che è l’unico dei Castelli Romani ad avere una struttura di questo tipo.     L’Ostello è stato rilanciato negli ultimi mesi, dopo un periodo a dir poco complicato dove le lavoratrici sono state mesi senza stipendio, ma hanno sempre garantito il servizio, anche per salvaguardare il buon nome della struttura".

"La situazione era stata sanata,  sono stati fatti investimenti importanti da parte della cooperativa negli arredi e nell’adeguamento della struttura, per cui non si capisce oggi questa scelta. Ma per noi - conclude la nota della CGIL – oggi è prioritaria la salvaguardia dei posti di lavoro, quindi ci opporremo ai licenziamenti presso la Direzione Provinciale del lavoro, confidando anche in un intervento dell’Ammistrazione Comunale, che sappiamo sensibile a queste tematiche". 

Alessandra Trabalza, responsabile delle politiche locali del Partito dei Comunisti Italiani, ha espresso la propria solidarietà ai lavoratori che rischiano il posto di lavoro: "Noi comunisti, esprimiamo totale solidarietà ai lavoratori e alle lavoratrici. Auspichiamo che un pezzo importante della offerta turistica e culturale della nostra città sia salvaguardata. Chiediamo al sindaco, Fabio Silvagni, di impegnarsi e comunicare pubblicamente, per quanto potrà e vorrà fare in difesa della attività produttiva e dei lavoratori e lavoratrici coinvolte. Crediamo che debba essere accolta pienamente la richiesta di un intervento della Amministrazione comunale, come formulato della Cgil".