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Marino Marino / ‪Vicolo del Torraccio

Nel comune di Marino ci si riprova. Apre un nuovo grande Fast Food

Dopo la funesta apertura di un punto vendita Burger King che ha portato all'arresto e alle dimissioni del sindaco Fabio Silvagni apre un nuovo Mc Donald. Sarà la volta buona?

A Marino ci si riprova...ad aprire un nuovo grande fast-food. Dopo la funesta apertura di un punto vendita sulla Nettunense della catena Burger King i cui risvolti giudiziari hanno portato nella primavera scorsa all'arresto e alle dimissioni del sindaco Fabio Silvagni, apre questa volta nella frazione di Frattocchie un McDonald.

La classe politica di Marino si sa è tutta in piena campagna elettorale e i partiti sono intenti a portare avanti trattative e prove tecniche di coalizione, ma l'apertura del noto fast food non è passata inosservata per il taglio vistoso di una ventina di alberi per realizzare il Mc drive e la sua posizione, un incrocio che può mettere a repentaglio la sicurezza stradale.
A denunciare queste anomalie è stato il Partito dei comunisti italiani che ha preso subito posizione sull'apertura del Mc.

"Si tagliano una ventina di alberi d’alto fusto per rendere ben visibile l’arrogante scritta Mc Drive!", è il primo allarme lanciato dai comunisti.

"Il dramma serio, il pericolo, sarà proprio il fatto specifico della tipologia di Mc: sarà un McDrive - si legge nel comunicato stampa - Quindi file di auto che entreranno ed usciranno in modo pressochè continuativo. E dove? Al centro, fisicamente, dell’incrocio anzidetto. Qualcuno si è affrettato a dire che comunque gli imprenditori dell’operazione realizzeranno uno svincolo/rotatoria con vicolo del torraccio. Ma che è una presa in giro? Vicolo del Torraccio è una stradina, nei decenni inutilizzata. Quindi fare uno svincolo rotatoria non significa altro che aumentare il volume di traffico che gira in poche centinaia di metri!"

Altra questione riguarda i reperti archeologici rinvenuti durante i lavori: " Infine, non riguardo all’importanza, ma al tema principale della difesa culturale nostra, come hanno potuto la Sovrintendenza e gli Uffici comunali consentire la soluzione 'tecnica' della fruizione dei resti di strada romana (decine di metri) rinvenuti durante i lavori?"

Per vedere i reperti archeologici è necessario entrare nel fast food. "Il punto non è che si sia resa compatibile la presenza di attività e fruizione; e non è neppure che per fruizione si sia pensato ad una presenza di lastre trasparenti per vedere il reperto archeologico. Il punto è come si sia accettato che questo non sia rimasto esterno all’edificio ma all’interno! Di modo che, se io cittadino voglio osservare quel tratto di strada romana, devo, necessariamente, obbligatoriamente, strutturalmente, entrare dentro l’edificio Mc Donald: è una capitolazione della logica e della autonomia culturale. Questa è la strada per il sub appalto del Colosseo ad una società di Wrestling!", chiosano i comunisti italiani. 
 

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