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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Grottaferrata: l'Asl conferma, un veterinario contagiato dall'antrace

Dopo le indiscrezioni dei giorni scorsi l'Asl Roma 6 ha confermato il contagio del veterinario che era intervenuto nell'area dei decessi dei capi di bestiame. Non ancora confermato dalle analisi un secondo contagio

Non si placa l'allerta antrace nel territorio tuscolana nel territorio di Grottaferrata dove nella seconda metà dello scorso mese di agosto sono deceduti alcuni esemplari di bovini (13 per la precisione), le analisi di rito hanno rilevato la presenza dell'agente patogeno del Carbonchio ematico, meglio noto come antrace.

A seguito della diagnosi, com'è noto l'ordinanza del comune di Grottaferrata ha vietato l'attività di pascolo e agricola in un'area molto ampia, rispetto a quella dove erano soliti pascolare gli animali malati. L'antrace bovina, seppur sporadicamente, registra alcuni casi soprattutto nell'Italia centrale e meridionale, nel territorio della regione Lazio l’area storicamente più interessata è sempre stata proprio quella dell’antico vulcano laziale dove le caratteristiche geologiche favoriscono la contaminazione da parte delle spore portatrici della malattia.

Seppur è rarissimo il contagio con l'uomo, nel corso della prima settimana di settembre sono stati segnalati due casi sospetti di carbonchio cutaneo di cui uno confermato in laboratorio. Come comunicato dall'Asl il caso confermato riguarda un veterinario venuto a contatto accidentalmente con il sangue di uno degli animali morti nel focolaio, nel corso di un prelievo di campioni.

"Il professionista a seguito dell’insorgenza di una lesione cutanea su una mano si è recato presso l’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani (INMI) dove è stato ricoverato, per il sospetto di carbonchio cutaneo poi confermato mediante indagini molecolari sulla crosta. Il paziente è stato già dimesso dall’INMI Spallanzani", si legge nella nota diffusa dal'Asl Roma 6.

La Direzione Regionale Salute e politiche sociali ha attivato una task-force che coinvolge IMNI Spallanzani, Istituto Zooprofilattico  del Lazio e della Toscana ed ASL “Roma 6” e sono state predisposte ulteriori misure oltre a quelle già predisposte dalle  autorità comunali.  

Verrà attivata la sorveglianza sanitaria da parte del Servizio di Igiene Pubblica della ASL su tutti i soggetti che a vario titolo possano aver avuto contatto con gli animali infetti, si provvederà a una corretta informazione per allevatori, veterinari e medici di famiglia e di Pronto Soccorso. In ultimo si provvederò alla vaccinazione degli animali dell’azienda e delle aziende circostanti che potrebbero in futuro accedere ai pascoli, nel rispetto delle disposizioni di Polizia Veterinaria.

Situazione monitorata anche nel Comune di Frascati

In riferimento al recente focolaio di antrace che è stato riscontrato in zona Molara con la predisposizione da parte della Asl Roma 6 di specifica ordinanza restrittiva per i Comuni di Grottaferrata e di Rocca di Papa, l’Amministrazione comunale di Frascati ha chiesto all Direttore del Dipartimento Prevenzione della Asl Roma 6 Mariano Sigismondi di informare gli uffici sulle attività di monitoraggio e di prevenzione che sono state attivate e la situazione attuale.

Con una nota il Direttore Mariano Sigismondi ha fatto sapere che "il rispetto dell’Ordinanza sindacale n. 6, emessa dal Comune di Grottaferrata di zona infetta assicura un ragionevole livello di sicurezza e tutela per i residenti nelle aree circostanti e per coloro che frequentano le aree adiacenti. Sono inoltre in corso attività di monitoraggio dello stato sanitario degli animali negli allevamenti del comprensorio e la predisposizione di un piano vaccinale degli animali; il controllo settimanale di tutti i soggetti che possono essere entrati in contatto con gli animali infetti; infine sono state messe in campo attività di formazione e di informazione diversificata per allevatori, veterinari e medici di famiglia e del Pronto Soccorso. Ad oggi, - si legge sempre nella nota -, non si registra più alcun decesso di altri animali dopo il trasferimento e l’isolamento degli stessi in altra sede".

L’Amministrazione comunale frascatana si riserva di monitorare l’evolversi della situazione e provvederà in caso di nuovi sviluppi a informare prontamente la cittadinanza.

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