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Martedì, 16 Aprile 2024
Grottaferrata Grottaferrata / piazzetta Eugenio Conti

Grottaferrata saluta LittleTony, il suo "ragazzo con il ciuffo"

Domani i funerali di Little Tony al Santuario del Divino Amore: con la morte del cantante i Castelli Romani perdono un pezzo della loro storia musicale. Antonio Ciacci aveva mosso i primi passi a Grottaferrata

Domani mattina si svolgeranno presso il santuario del Divino Amore i funerali di Little Tony, uno dei pilastri della generazione rock 'n'roll della musica italiana. A piangere la morte del "ragazzo con il ciuffo" non sono solo i suoi colleghi, ma anche i Castelli Romani e in particolare la di città Grottaferrata.

La città cryptense segna, infatti, i primi passi musicali di Antonio Ciacci: siamo in pieno dopoguerra, ci si avvia a grandi passi nel boom economico e in una serata del 1956, Little Tony si esibisce per la prima volta in un ristorante di Grottaferrata intonando canzoni di rock'n'roll per un gruppo di turisti.

Da quella fortunata serata inizia il cammino di Little Tony verso il successo internazionale come ha spiegato a Castelli Today Gabriele Maestri, critico musicale: "Little Tony è forse stato il primo, tra i cantanti italiani di musica leggera, a sfondare prima in Inghilterra, con il suo rock'n'roll, incidendo brani famosissimi già allora con la formazione Little Tony and His brothers, con il fratello Enrico Ciacci alla chitarra, e poi in Italia, esordendo con 24mila baci assieme all'amico (e rivale di rock'n'roll) di sempre, Adriano Celentano".

"E' il primo successo (almeno morale, visto che venderà di più il Molleggiato) - spiega Maestri - il ciuffo alla Elvis c'era già e lo certifica il brano dell'anno dopo, 'Il ragazzo col ciuffo', ma per le vendite da applauso occorre aspettare ancora qualche anno: il tempo di arrivare al 1964 con 'Quando vedrai la mia ragazza' (musica del fratello, testo di Gino Paoli) e soprattutto al 1966 con 'Riderà' (cover di un brano francese, che nella sua versione del Cantagiro vende più di un milione di copie). Il suo brano più conosciuto resta però 'Cuore matto', partito ancora una volta da Sanremo e nel suo anno più tragico (quello della morte di Tenco): da lì si riapre, almeno per qualche anno, la carriera internazionale di Little Tony".

I Castelli Romani erano stati tra gli anni 60 e 70 una fucina di artisti e cantanti che avevano mosso i primi passi nei tanti locali di zona e poi erano riusciti a trovare un palcoscenico su cui esibirsi in uno dei primi veri e propri talent show, il Festival degli sconosciuti di Ariccia. Solo alcuni mesi fa, un'altra città dei Castelli, Marino aveva salutato un altro cantante meno noto, ma legato ai territori come Mario Zelinotti.

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