Asl RmH: rinnovati i contratti in scadenza dei medici dei pronto soccorsi
Dopo la rivolta dei sindaci e del direttore sanitario della Asl Rmh, la Regione Lazio ha prorogato i contratti scaduti dei medici in servizio nei pronto soccorsi di Albano e Velletri, ma è ancora una situazione di precarietà
Dopo le rimostranze della scorsa settimana dei sindaci della Asl Rm h, le dimissioni del direttore sanitario Amedeo Cicogna, sono stati finalmente rinnovati i contratti dei quattro medici in servizio nei pronto soccorsi di Albano e Velletri e di altre strutture sanitarie di Anzio che erano scaduti lo scorso 31 marzo.
Flavio Gabbarini, sindaco di Genzano comune capofila della Asl Rmh, che aveva promesso di scendere in piazza se la Regione Lazio non avesse garantito il personale minimo di servizio, si dice soddisfatto, ma anche questa volta si è solo tamponata una situazioen di emergenza: "Questa volta l'emergenza è stata superata ma ci aspettano nuove emergenze alla scadenza di altri contratti. La volontà unica dei sindaci, dei medici, del sindacato, dei rappresentanti regionali eletti, della Asl RmH e dei cittadini sarà la forza che ci aiuterà".
Dello stesso parere il sindaco di Albano Nicola Marini anche lui firmatario con i colleghi sindaci di un atto di diffida inviato alla Presidente Polverini che è anche Commissario ad acta della Sanità della Regione Lazio: "Questa misura è un palliativo, ma non risolve assolutamente il problema considerando che ancora molti contratti sono in scadenza, circa 400. Chiediamo alla Regione Lazio di fare chiarezza sulle reali volontà sul futuro dell’area sanitaria ASL RMH, sia in termini di strutture mediche che di personale sanitario. Mi auguro che prevalgano senso di responsabilità e soluzioni immediate perché non possiamo correre il rischio di un’interruzione delle attività assistenziali, in particolare dei Pronto Soccorso".