Centro-sinistra contro centro-sinistra è l'anomalo ballottaggio di Genzano che vede confrontarsi il primo cittadino Enzo Ercolani e il suo ex vicesindaco Flavio Gabbarini. In una competizione tutta in odore di Partito democratico come si schierano i partiti esclusi dalla competizione elettorale che sono per lo più i partiti di centro-destra.

Il candidato sindaco del centro-destra Vittorio Barbaliscia era stato tirato in ballo dal clamore politico locale come possibile "alleato segreto" di Flavio Gabbarini con una sorta di appoggio esterno al candidato sindaco di Città Futura.

Oggi è arrivata la smentita ufficiale da parte del Popolo delle Libertà di Genzano e della lista Civica Barbaliscia:  “Non influenzeremo i nostri elettori a favore di Flavio Gabbarini o Enzo Ercolani – hanno affermato – Non rispecchiano nessuno dei due il cambiamento che tanto osannano da entrambi gli schieramenti. La nostra scelta di non intervenire in questo ballottaggio è spinta dalla coerenza e dal rispetto che noi riserviamo ai nostri più di 4000 elettori, per tal motivo l’unica cosa che possiamo fare, è lasciare che i nostri elettori agiscano secondo propria coscienza.”

Un appello simile è arrivato anche dal coodinatore dell'UDC di Genzano Marco Napoleoni che lascia libertà di voto al proprio elettorato: "Riteniamo che i nostri elettori debbano onorare il diritto al voto, come ci indicano da sempre il nostro senso di responsabilità e il nostro dovere civico. I nostri elettori esprimeranno il proprio voto scegliendo in libertà e coscienza tra le due compagini della sinistra che sono giunte al ballottaggio".

La dichiarazione dell'UDC arriva dopo le insinuazioni di allearsi per convenienza politica: "Con questo invito sgombriamo definitivamente il campo da dubbi: rispondiamo con i fatti alle insinuazioni di chi ci accusa di essere incoerenti e di stabilire le alleanze sulla base degli interessi e delle poltrone. Sono altri che devono spiegare la propria coerenza, sono altri che devono rendere conto delle proprie scelte e dei toni che usano rispetto ai principi che vanno predicando".

Anche il Movimento 5 stelle che ha sorpreso tutti con il suo 4% di consensi pur nei loro toni orginali hanno invitato i cittadini a recarsi alle urne scegliendo il "meno peggio": "Tutti a chiederci cosa ne avremmo fatto del nostro risultato elettorale, tutti a farci direttamente o indirettamente, ammiccamenti, proposte, strette di mano, allusioni....tutto rifiutato, non vogliamo poltrone, non vogliamo favori, vogliamo il bene collettivo ed una nuova classe dirigente. In virtù di questo è ovvio che non daremo indicazioni di voto. Invitiamo comunque ad andare a votare, fatelo per i padri che hanno dato la vita per questo diritto, nella speranza che in un futuro si abbiano ancora delle reali alternative".