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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Daniele Viti per Progetto Genzano: "Mi candido a sindaco di Genzano perché il PD ha fallito"

Daniele Viti si presenta come candidato sindaco di Genzano per la lista civica Progetto Genzano. Ex assessore al bilancio ha deciso di candidarsi a sindaco dopo la crisi del Partito Democratico locale. A Romatoday ha raccontato la sua idea di Genzano

Daniele Viti è uno degli outsider della campagna elettorale di Genzano, definito il "candidato silente" per la pacatezza e i toni bassi della sua campagna elettorale ha avuto una considerevole esperienza amministrativa nella cittadina dell'infiorata. Già segretario politico della Margherita, ha ricoperto l'incarico di assessore al bilancio nella giunta guidata da Enzo Ercolani fino al 2007.

E' sceso in campo come ha spiegato a Romatoday dopo l'implosione del Partito Democratico genzanese: " La scelta di candidarmi sindaco è la conseguenza del fallimento del Partito Democratico. Gli eccessivi personalismi  non hanno portato a una scelta unitaria e per rispetto di quello che mi chiedevano i cittadini ho preferito svincolarmi dalla logica dei poteri forti che gestiscono i partiti anche a livello locale. Il territorio è di chi lo vive. Quando l'associazione Progetto Genzano da cui è nata la lista civica mi ha proposto di candidarmi ho accettato".

"Genzano ha bisogno di rinnovare la sua classe dirigente che è in piedi da quando ero bambino. C'è bisogno di un rinnovamento anche culturale, Genzano deve tornare a essere di nuovo quell'esempio di città che è stato per molto tempo, abbiamo perso molto del nostro patrimonio amministrativo e politico - continua il candidato di Progetto Genzano riflettendo sulla situazione politica genzanese - La spaccatura del centro-sinistra e del Partito Democratico è dovuta a un eccessivo personalismo che ha fatto perdere di vista il bene comune. Certamente l'amministrazione se ha governato fino a oggi come ha governato è diretta conseguenza di quello che la poltiica non le ha saputo dare e in particolare del Partito Democratico essendo il principale partito di maggioranza. Manca la politica, manca il ruolo del partito di governo, manca l'azione sull'amministrazione e di conseguenza la macchina amministrativa va a picco: si instaura una reazione a catena".

Secondo Daniele Viti questa situazione della crisi del centro-sinistra ha tradito la storia genzanese portando alla presentazione di cinque candidati a sindaco, di cui tre emanazione del Partito Democratico. E' infatti la prima volta che Genzano ha una platea così folta di aspiranti primi cittadini.

Le parole d'ordine di Progetto Genzano sono tre ambiente, solidarietà e sviluppo illustrate così nel loro significato dall'aspirante primo cittadino. "Non a caso sono posizionate in questo ordine. Ambiente è inteso come tutela del territorio, ma anche del patrimonio artistico e culturale. Se lo guardiamo dal lato del verde, Genzano per esempio non riesce a sviluppare una cultura dell'impresa verde volano per l'occupazione. La solidarietà non è solo tendere una mano a', ma come uno spirito di corpo nella comunità genzanese come accoglienza. Per lo sviluppo nella nostra Genzano e negli altri candidati non c'è un'idea di sviluppo a lungo termine, si vendono per punti programmatici ciò che dovrebbe essere ordinario come la manutenzione stradale, non c'è progettualità"

"Quali possono essere allora le nostre punte di diamante per lo sviluppo? - continua Viti - Genzano è basato a oggi su commercio e artigianato con piccole imprese che devono essere racchiuse in un'idea di città che sfrutti le risorse paesaggistiche come il parco dei Castelli Romani e il lago di Nemi e il patrimonio archeologico ricchissimo. Dovremmo consorziarci con gli altri comuni dei Castelli dell'Appia da Albano a Lanuvio per puntare tutto sul turismo convogliando chi visita Roma a soggiornare nei Castelli Romani. Questo mette in circolo l'economia e il mercato del lavoro con le professioni turistiche. Non dobbiamo dimenticare di rilanciare l'Infiorata. le risorse e le potenzialità  ci sono basta usarle".

Per dare vita a questa idea di Genzano Daniele Viti ha la sua personale ricetta: "La politica deve fare un passo indietro, esprimendo persone con capacità. Altrimenti si rischia il degrado. In questa campagna elettorale non ci sono vere novità , a parte noi e il Movimento 5 stelle. I personaggi sono sempre gli stessi che si riciclano e camuffano. Il nostro obiettivo è dare il segnale del rinnovo della classe dirigente".

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