Frascati: muore operaio la vigilia di Natale
Un operaio di 35 anni è morto questa mattina cadendo dal tetto di un magazzino a Frascati, inutili i soccorsi, Cordoglio del mondo politico per l'ennesimo incidente sul lavoro
Incidente mortale sul lavoro questa mattina a Frascati. Vittima di questo incidente sul lavoro, accaduto proprio la vigilia di natale, è un operaio romeno di 35 anni,Favu Dumitru Mihai.
Da una prima ricostruzione, la ditta gli avrebbe dato una mansione piuttosto pericolosa: riparare il tetto di un capannone merci che aveva una falla in via di Grotta Portella. Sembra che il ragazzo si fosse arrampicato sul tetto senza alcuna protezione e quando il tetto, già compromesso, ha ceduto, ha fatto un volo nel vuoto di 9 metri.
Inutili i tentativi dei medici del 118 di rianimare l’uomo. Sul posto sono intervenuti anche l’ispettorato del lavoro e il commissariato Frascati per verificare le cause dell’incidente.
Il mondo politico esprime il suo cordoglio per l'ennesima morte bianca e sono arrivate le condoglianze del consigliere provinciale di Roma del Pd Franco Posa ex sindaco di Frascati: "Voglio esprimere il mio cordoglio per la morte dell'operaio che questa mattina ha perso la vita a Frascati cadendo mentre lavorava sul tetto di un magazzino. Purtroppo, siamo costretti a registrare l'ennesima morte bianca, una nuova tragedia, per di piu' in un giorno di festa come questo."
Anche il vice presidente del consiglio regionale Bruno Astorre ha rilasciato una dichiarazioen sull'accaduto: "Esprimo il mio profondo cordoglio per la morte dell’operaio, caduto dal tetto di un magazzino questa mattina in via di Grotte Portella a Frascati. Solo in questa settimana sono stati due gli operai deceduti nel Lazio, mentre erano impiegati in cantieri. Le istituzioni e quanti le rappresentano non possono mai abbassare la guardia sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. Si deve avere la forza di fare sempre di più e meglio in tema di cultura del lavoro e di tutela dei lavoratori".
I sindacati di settore sono subito intervenuti sull'accaduto. Gianni Lombardo, segretario della Fillea Cgil Pomezia-Castelli è indignato ed amareggiato: "E' davvero una strage indegna quella che, offuscata dalle luminarie natalizie, si sta consumando a Roma e provincia. Morire cadendo da un capannone, la Vigilia di Natale, per un pezzo di pane, nell'indifferenza generale. E' questo il segno di una società che si sta imbarbarendo, forse abituata oramai al 'morto' sul posto di lavoro, magari anche 'straniero' come in questo caso. Tutto ciò come se fosse inevitabile che accada! Non possiamo più accettarlo! Continueremo ogni giorno a combattere nei cantieri per ottenere quello che, in ogni Paese civile, è normale. Il nostro è un appello alle istituzioni, affinché si smetta di indebolire i controlli nei cantieri, sostituendoli con convegni e con gli spot in tv!"
Rincara la dose Marco Carletti, della Segreteria Regionale Fillea Cgil: "Questo ragazzo è stato preso così, come una bestia da soma, senza formazione né preparazione, in nero, mandato su un tetto senza protezione, con un tempo da lupi! Sembra di essere tornati indietro di 60 anni in questo Paese!" e continua: "Nonostante queste morti, ancora non abbiamo avuto risposta ai quesiti che da mesi poniamo alle istituzioni e alle associazioni datoriali per l'istituzione di un tavolo regionale per porre un serio argine a questo massacro. Adesso è venuto il momento che la Regione convochi questa assise e metta in agenda innanzi tutto l'implementazione della formazione degli ispettori del lavoro. Davanti a questi numeri non si può restare in silenzio, ora la responsabilità passa tutta alla politica!"
