Frascati: il sindaco Alessandro Spalletta si è dimesso

Dopo circa 30 anni per Frascati si apre la strada del commissariamento prefettizio che durerà circa un anno. Il sindaco Alessandro Spalletta, dopo settimane di tentennamenti e crisi politiche, ha protocollato nella giornata di ieri le sue dimissioni a cui sono seguite nella mattinata di oggi quelle dei consiglieri comunali di maggioranza e di opposizione, aprendo direttamente la strada al commissario prefettizio senza possibilità di ripensamenti.

Dopo due anni si chiude l'esperienza di primo cittadino di Alessandro Spalletta, la cui candidatura aveva di fatto diviso il centro-sinistra frascatano, e che in questi due anni aveva sempre avuto uno scontro molto duro con le opposizioni che più volte ne avevano chiesto le dimissioni e aveva portato avanti opere pubbliche molto contestate tra cui il restyling di Piazza Marconi, a cui si aggiungono le difficoltà delle casse comunali con il bilancio che per ben due volte ha avuto il parere negativo dei revisori dei conti.

Il Partito Democratico, fino a poche settimane fa, partito di maggioranza e di sostegno al sindaco Spalletta ha commentato a caldo la vicenda con una nota pubblicata sui social-network: "Doveva essere una consiliatura di cambiamento. Per questo il PD aveva con entusiasmo, fiducia e buona fede appoggiato la candidatura di Alessandro Spalletta. Cose buone sono state fatte per l'impegno e la passione degli amministratori. Ma non puó bastare per Frascati".

"Abbiamo bisogno di un cambio di direzione con una politica che pensi di più alla città e meno alle alchimie ragionieristische e finanziare che hanno contraddistinto l'operato del sindaco. Oltretutto senza successo, dato il secondo parere negativo ottenuto sul bilancio nel giro di un mese. Abbiamo detto basta a un sindaco che si è dimostrato troppo distante dai cittadini e dai loro reali bisogni. Lo abbiamo detto perchè Frascati ce lo chiede e noi siamo e saremo sempre dalla parte del bene comune e non individuale", conclude la nota.