Antiriciclaggio e lotta alla criminalità in un convegno a Frascati

Lo scorso lunedì la Banca  di credito cooperativo di Frascati in collaborazione con l’Ordine dei Dottori Commercialisti di Roma ha tenuto un convegno per capire e illustrare gli aspetti pratici dei provvedimenti entrati in vigore in materia di contrasto alla criminalità attraverso le normative sull'antiriciclaggio.

Per spiegare come funziona la normativa e qual è l’iter seguito dalla Banca d’Italia e dalle  banche e dai professionisti per individuare operazioni sospette è intervenuto Alfredo Tidu,  direttore dell’Unità di Informazione Finanziaria di via Nazionale: "Già nel 2010 le segnalazioni di operazioni sospette sono cresciute in maniera esponenziale. Ciò si deve ovviamente all’entrata in vigore delle norme che determinano la loro obbligatorietà, ma anche a un processo culturale positivo che vede gli italiani sempre più sensibili verso questi argomenti. Imprenditori e professionisti, cittadini e istituzioni, sono sempre più consapevoli del fatto che chi aggira le leggi lo fa certamente a suo rischio e pericolo, ma soprattutto a danno della collettività. Innanzitutto alterando il mercato della concorrenza tra imprese, dove vince chi può pagare di più, o ottiene appalti al massimo ribasso, perché ha l’esigenza primaria di 'lavare' il denaro sporco".

Oltre agli aspetti più tecnici illustrati dai diversi relatori e dai rappresentanti della Banca d'Italia sono stati messi in evidenza il contrasto alla criminalità organizzata nel territorio dei Castelli Romani che ha permesso per esempio la confisca  dell’ex ristorante La Bazzica e una villa in via del Fico a Grottaferrata, sequestrati alla malavita romana, nonché la grande villa in via Orti di Villa Sciarra a Frascati, appartenuta a un esponente della Banda della Magliana, da tempo affidata alla Provincia di Roma che l’utilizza come sede del progetto "Officina dell’innovazione".

Secondo gli organizzatori il convegno ha centrato l'obiettivo di fare  "cultura e informazione per lo sviluppo economico del  territorio. Le norme antiriciclaggio già ricadono e ricadranno ancor più su professionisti, imprenditori e semplici cittadini, spesso poco informati sui restrittivi provvedimenti entrati in vigore riguardo l’emissione di assegni bancari e l’utilizzo del denaro contante".