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Castelli Nemi

Caccia di frodo nel parco del lago di Nemi: fermati due veliterni

I carabinieri hanno arrestato due cittadini di Velletri con l'accusa di detenzione di armi e uccisione di animali. Nella loro vettura i militari hanno rinvenuto, oltre all'animale appena ucciso, alcune armi detenute irregolarmente

Due veliterni sono stati arrestati la notte scorsa dai Carabinieri della Stazione di Nemi con l’accusa di detenzioni di armi, uccisione di animali e violazioni varie alle norme sulla caccia. I Carabinieri, che da alcuni giorni ricevevano segnalazione di spari durante la notte lungo le sponde del lago di Nemi, in piena notte hanno sorpreso due uomini, un 63enne ed un 23enne, subito dopo aver ucciso un cinghiale. Nella loro vettura i militari hanno rinvenuto, oltre all’animale appena ucciso, alcune armi detenute irregolarmente, cartucce a pallettoni ad elica, adatte per abbattere l’animale nonché oggetti vari necessari per la caccia di frodo quali coltelli, ricetrasmittenti, torce ed in particolare richiami per il Cinghiale. I due arrestati, che dovranno rispondere di numerosi reati, dalla detenzione di Armi alterate alla caccia di frodo nel Parco dei Castelli Romani, sono stati tradotti in Carcere.

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