La sanità dei Castelli Romani cambia con la riorganizzazione della Asl Rmh

Con il nuovo atto aziendale di aziendale di riorganizzazione della Asl Rm H cambia la sanità dei Castelli Romani e a subire i maggiori cambiamenti sono in modo particolare tre ospedali: lo Spolverini di Ariccia, il San Giuseppe di Marino e il San Sebastiano di Frascati.

Il primo ormai è destinato a un'inevitabile chiusura, nonostante siano stati spesi ben 8 milioni di euro per ammodernarlo negli anni scorsi e sia uno dei più importanti centri italiani di fisioterapia e fisiatria. Tutto il personale e i reparti saranno trasferiti a Marino, che però è privo di strutture adeguate e sarà necessario spendere ulteriori milioni di Euro per renderlo adeguato alle esigenze riabilitative dei malati.

Sembra assurdo che si chiuda un ospedale pronto ed efficiente per spendere ulteriori soldi su un'altra struttura. Di sicuro è un'idea un po' stramba di spending review.
Talmente strana che il sindaco di  Ariccia Emilio Cianfanelli ha espresso il suo voto contrario alla riorganizzazione ospedaliera : " La direzione aziendale toglie da Marino la Medicina e l'Otoiatria per rinforzare l'Ospedale di Frascati ,per tenere buono il Sindaco di Marino chiude Lo Spolverini di Ariccia e trasferisce l'organico di Ariccia a Marino", è il commento al vetriolo del sindaco ariccino lanciato sui social network .

Per Ariccia la patata bollente resta anche il nuovo Ospedale dei Castelli, in quanto come da accordi di programmi per la struttura in costruzione, i reparti dello Spolverini dovevano rimanere organici al nuovo ospedale: " Ho lasciato l'Aula consiliare di Velletri anticipando al Dottor D'Alba che convocherò a breve Il Collegio Di Vigilanza sulla costruzione del Nuovo Ospedale. Sono passati due mesi e le gare di appalto per finire veramente l'Ospedale non sono partite", tuona Cianfanelli . Per salvare lo Spolverini di Ariccia si è costituito un comitato di lavoratori e cittadini, ricordando anche che secondo gli annunci della Regione Lazio, dovrebbe diventare la prossima Casa della Salute.

Trai sindaci quello maggiormente soddisfatto non può che essere Fabio Silvagni visto che all'ospedale San Giuseppe di Marino sarà trasferito il polo oncologico, la  chirurgia diurna, la  senologia  e manterrà i reparti di  radiologia, medicina e il reparto d'eccellenza della diabetologia.

"Abbiamo accolto le modifiche relative al nostro ospedale e siamo sempre pronti a ragionare in un'ottica unitaria che metta al primo posto la salute dei cittadini e non il campanilismo. Per questo - ha dichiarato il primo cittadino marinese - ringrazio il direttore generale per le garanzie fornite sul reparto d'eccellenza come la diabetologia. Lo dico facendomi portavoce delle associazioni di malati con le loro storie alle quali oggi possiamo garantire una continuità di percorso clinico".

Soddisfatto anche il sindaco di Frascati Alessandro Spalletta in quanto l'ospedale San Sebastiano conserva i i reparti di chirurgia e di ortopedia, inoltre arriva la terapia intensiva e quindi si tratterranno casi più complessi. Aumenta la specializzazione della medicina generale, perché il vecchio reparto diventerà una grande area medica con diverse specialità e ben 52 posti letto ordinari. Nel complesso i posti letto passano da 143 a 162. Arriva inoltre nell’ospedale il reparto di otorinolaringoiatria prima assente. Il servizio psichiatrico di diagnosi e cura dell’ospedale sarà costituito in unità operativa complessa. Saranno conservate le due unità operative complesse di cardiologia e di ortopedia e traumatologia. Infine, il San Sebastiano martire vedrà l’istituzione del dipartimento del territorio.

"Siamo quasi del tutto soddisfatti per come si sono conclusi i lavori sull’atto aziendale, presentato dalla Asl Roma H - ha dichiarato  il Sindaco di Frascati Alessandro Spalletta - C’è ancora da fare e ci impegneremo affinché anche le altre richieste possano venire accolte".