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Disservizi nelle poste: oggi sciopero al centro di distribuzione di Vallericia

Lo sciopero è indetto dai Cobas poste per protestare contro la riorganizzazione del servizio postale a Valericcia: già da mesi i cittadini lamentano ritardi nella consegna della corrispondenza specie ad Albano, Ariccia e Genzano

Questa mattina i lavoratori del centro di distribuzione postale di Vallericcia sciopereranno per due ore. Lo sciopero è stato indetto dai Cobas poste per protestare contro la "riorganizzazione del recapito" nell'ufficio ariccino, che mira al taglio di sei zone mettendo al rischio il recapito postale in tempi precisi e puntuali. 

Già da diversi mesi i cittadini della zona di Ariccia, Albano e Genzano hanno lamentato i ritardi nella consegna delle poste tanto che l'A.di.Con in difesa dei consumatori aveva lanciato una petizione per il disservizio postale.

 Il Cobas spiega come con la riorganizzazione, firmata il 27 luglio dello scorso anno, si è assistito a un aumento del carico di lavoro del 20%, con un allungamento dei tempo di permanenza sui motomezzi, 15 minuti di pausa pranzo, per strada, che non permettono il recupero psico-fisico, con conseguente aumento dei rischio infortuni, interruzione, di fatto, del servizio di recapito il sabato.

Il Cobas poste ha avviato anche una raccolta di firme per una petizione popolare tesa ad ottenere l'adeguamento del personale e delle dotazioni dei CPD di Valericcia e l'apertura di un ufficio postale ad Ariccia in località Fontana di Papa. Questa seconda richiesta è fatta in considerazione della distanza dell'ufficio di Ariccia dalla centralità urbana di Fontana di Papa e del forte incremento demografico sull'asse della Via Nettunense e conseguente carico di lavoro che ricade esclusivamente sull'ufficio di Cecchina.

L’amministrazione comunale di Albano ha espresso solidarietà ai lavoratori di Poste Italiane in sciopero per chiedere un miglioramento del servizio a tutela degli utenti anche  di Albano.

Il sindaco Nicola Marini ed il presidente del Consiglio comunale Massimiliano Borelli avevano già scritto una lettera a Poste Italiane, constatando disservizi sulla consegna della posta. Oggi, il loro auspicio è che le esigenze di dipendenti ed azienda si possano incontrare per garantire un fondamentale servizio alla cittadinanza.

 

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