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Ariccia Ariccia / Via Antonietta Chigi

Dal Forum per i Castelli Romani tanti progetti e idee per il territorio

Si è conclusa domenica sera la tre giorni di dibattiti, convegni ed eventi del Forum per i Castelli Romani: tante prospettive, idee e progetti per il futuro del territorio

Nella suggestiva cornice di Palazzo Chigi ad Ariccia si sono conclusi domenica i lavori del I Forum per i Castelli Romani, tre giorni intensi di dibattiti e progettazione per il recupero dell'identità territoriale dei Castelli Romani, la conservazione ed il recupero del territorio ed il rilancio economico dell'area a sud di Roma.

Romatoday ha voluto ascoltare le voci dei protagonisti e degli organizzatori di un evento che per la prima volta ha visto insieme associazioni, intellettuali, operatori economici e artisti per il rilancio di un territorio dalle grandi potenzialità e che è partito totalmente dal basso, dalla volontà dei cittadini di dire la loro.

Roberto che ha curato la gestione del progetto del forum è convinto delle potenzialità dei cittadini nella gestione del territorio al di là della politica e degli amministratori: " Abbiamo dimostrato che con i giusti mezzi e sensibilità si possono coinvolgere gli attori del territorio. I cittadini possono di nuovo diventare proprietari della vita pubblica, essere efficaci e propositivi. Il primo Forum è stato un concentrato di positività e collaborazione, da oggi si comincia!"

Marco è stato insieme a Paola, il responsabile comunicazione del forum il cui tam tam dell'evento si è sviluppato soprattutto tramite internet e i social network visto le poche risorse economiche e l'iniziale indifferenza della stampa: " Il risultato organizzativo è stato infinitamente superiore alle attese ed ai mezzi che avevamo a disposizione. Diciamo che abbiamo italicamente sopperito alla carenza di mezzi con la fantasia e le competenze. Ottima la partecipazione per assiduità, qualità e professionalità espresse. Si è finalmente concretizzata una realtà capace di esprimere un nuovo modello di cittadinanza che da un lato sfrutta in modo anche spinto gli strumenti della realtà virtuale ma è capace di essere presente nella realtà concreta e materiale".

Anche per Corinna una delle sostenitrici del Forum si è "aperto un processo, un modo nuovo di comunicazione per una nuova cittadinanza attiva dei Castelli Romani".

Forum per i Castelli Romani

Carmelo, rappresenta gli imprenditori del Forum, e ha messo in evidenza il rapporto tra sviluppo del territorio e occupazioni: "I risultati ottenuti hanno messo insieme le diverse anime della società civile: associazioni, imprenditori, cittadini. Dal mio punto di vista da imprenditore ogni progetto di sviluppo deve legarsi all'economia anche legata al rispetto dell'ambiente. Bisogna creare posti di lavoro perché  questi territori non si spopolino delle menti migliori. Il mondo dell'imprenditoria si è aperto al rapporto con l'enogastronomia e alla cultura e alla valorizzazione dei beni culturali e paesaggistiche"

Parte del forum oltre ai dibattiti e convegni ha visto il coinvolgimento anche degli artisti locali con il teatro e la musica, la parte serale era infatti dedicata all'intrattenimento, la cui parte è stata curata da Emanuele: "Teatro, musica, reading. Il Forum è stato un contenitore importante. Peccato per l'assenza della politica, ma di sicuro l'iniziativa potrà crescere nel tempo"

Infine Luca Nardi, promotore dell'evento, ha tracciato un bilancio della tre giorni del Forum per i Castelli Romani: "Bilancio molto positivo per la partecipazione di buona qualità. I gruppi di lavoro ci hanno permesso di sviluppare idee per diverse tematiche dalla mobilità e turismo sostenibile, gestione dei rifiuti, economia territoriale. E' passato il concetto di sistema territoriale, il sistema dei Castelli Romani senza i vecchi campanilismi. I gruppi hanno lavorato in pefetta armonia, unendo le voci per creare un bel coro. Tra i partecipanti c'è stata molta società civile, poco associazionismo e assenza totale della politica. Abbiamo avuto un contributo molto importante del centro di ricerca dell'università di San Paolo che rafforza le relazioni del mondo accademico. Importante anche l'apporto del mondo artistico e della cultura che ha fatto vedere la capacità di mettersi in rete e la necessità di dare più spazio alla cultura. Sono emersi in questi tre giorni proposte e progetti e per non perdere la partecipazione e la condivisione dovremmo avviare in modo concreto le idee. Da una fase di pianificazione generale si deve passare alla realizzazione dei progetti singoli.",

"Nella forte partecipazione dei cittadini quello che pesa - mette in luce Luca Nardi - è la totale assenza della politica e delle amministrazioni comunali e sovra comunali tra cui il parco dei Castelli Romani".
 

Tutti gli eventi del Forum per i Castelli Romani sono stati ripresi e saranno presto disponibili in formato video.

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