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Lanuvio: si chiude la VI edizione di Castelli in Africa, succceso di pubblico, musica e contenuti

Edizione ricca di dibattiti, eventi musicali e proposte sociali sia di tematiche del territorio come rifiuti e acqua che nazionali come la concessione della cittadinanza ai figli di immigrati

Si è conclusa la scorsa domenica  la sesta edizione del Festival internazionale Castelli In Africa, diventato oramai appuntamento fisso della fine dell'estate nei Castelli Romani e a Lanuvio.
"Nonostante la concomitanza di eventi importanti nei paesi vicini, il pubblico ci è stato vicino e non è mancato nei tre giorni di musica e festa - dice soddisfatta la presidente della comunità giovanile Zampanò che organizza la manifestazione, Emanuela Mannoni- Ormai abbiamo un pubblico consolidato, dei veri e propri amici di Castelli in Africa che ci seguono in ogni edizione".

La VI edizione di Castelli in Africa non è stata solo caratterizzata dalla buona musica e da grandi artisti, ma quest'anno si è voluta caratterizzare anche per un impegno verso i temi di attualità e del territorio. Sono stati affrontati i temi locali del problema della gestione dei rifiuti e della qualità dell'acqua, ma soprattutto il tema della cittadinanza alle seconde generazioni di immigrati.

Il dibattito, svoltosi nella giornata di domenica pomeriggio proprio su questo tema ha visto la partecipazione di moltissime associazioni, cittadini e dei due deputati Khalid Chaouki e Ileana Piazzoni, è stato vivo e partecipato: "E' stata veramente una bella giornata di impegno sociale e di riflessione sui temi di attualità. Anche da un punto di vista musicale la sera c'è stata l'esibizione della piccola orchestra di Tor Pignattara formata tutti da figli di immigrati. Ci ha fatto molto piacere che gli onorevoli nostri ospiti hanno espresso commenti positivi sulla manifestazione e sui risultati del dibattito", afferma soddisfatta la Mannoni.
"I ragazzi di Castelli in Africa hanno dato la possibilità a me e al mio collega Kalid Chaouki, di affrontare una delle questioni più delicate e urgenti per quanto riguarda i diritti dei migranti nel nostro Paese - ha detto l'onorevole Ileana Piazzoni - Per questo il mio ringraziamento va alla Comunità giovanile Zampanò, nonché alle associazioni che operano al fianco dei lavoratori immigrati che ho avuto il piacere di incontrare a questa splendida iniziativa".
"L'appuntamento con Castelli in Africa - ha affermato ancora la Piazzoni - rappresenta un momento di focalizzazione e di altissima riflessione culturale e sociale sul nostro territorio, il quale vive a stretto contatto con le realtà dei migranti: A questi ragazzi vanno pertanto i miei più sentiti complimenti, con l'auspicio che le istituzioni sostengano queste realtà e le loro iniziative preziosissime per la coesione delle nostre comunità". Chiusa la VI edizione, Castelli in Africa dà appuntamento al prossimo anno, con tanta bella musica, arte e cultura dell'Africa e del Mediterraneo.
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