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Rocca di Papa: le case abusive acquisite dal Comune, i proprietari diventano inquilini

Lo stabilisce la delibera di giunta approvata lo scorso 30 novembre, secondo quanto stabilisce la legge. Il Comitato Procase attacca: "Faremo ricorso al TAR"

189 abitazioni abusive con sentenza passata in giudicato che dovrebbero essere abbattute: questa la patata bollente degli amministratori di Rocca di Papa che oltre a fronteggiare la questione legalità sul proprio territorio devono far fronte a quella che in un comune di piccole dimensioni può diventare una vera e propria emergenza sociale.

Per evitare di mandare sotto i ponti centinaia di famiglia l'amministrazione comunale di Rocca di Papa ha optato per la seconda scelta che evita le demolizione: acquisire al patrimonio del comune gli immobili abusivi e richiedere agli ex proprietari un'indennità di occupazione, una sorta di canone di affitto per un bene diventato comunale.

La scelta del Comune di Rocca di Papa è stata di fatto obbligata: la Procura della Repubblica di Velletri e la Procura regionale della Corte dei Conti, hanno imposto ai comuni la riscossione di una indennità di occupazione per coloro che hanno avuto gli immobili acquisiti al patrimonio comunale.

 "La leggenon lascia margini ulteriori, tantomeno alcuna possibilità di scelta alle amministrazioni comunali - spiega il sindaco Emanuele Crestini - Questo è un elemento che dovrebbe essere chiaro per tutti, altrimenti si fa un gran polverone e si lascia credere alle persone coinvolte, che basterebbe un dissenso e tutto rimarrebbe fermo. Non è così, purtroppo. Io, come sindaco non posso andare contro la legge. Ma al contempo voglio sottolineare che il comune di Rocca di Papa insieme ad altri sindaci sta lavorando per trovare soluzioni, politiche".

Il comitato Procase: "Faremo ricorso al TAR"

Il Comitato Pro-Case che riunisce i proprietari delle case abusive, con il suo presidente Alessio Iadecola, ha annunciato opposizione dura alla delibera dello scorso 30 novembre che di fatto istituisce il canone di occupazione per le loro abitazioni: “Ribadiamo il nostro rammarico per la mancanza di dialogo preventivo fra Amministrazione Comunale e le parti in causa, su tutte il nostro Comitato, prima dell’approvazione di un documento che ha come oggetto un argomento di tale portata e rilevanza sociale e urbanistica. Abbiamo, inoltre, dato mandato ai nostri legali di verificare la legittimità della Delibera, alla luce della nostra volontà di ricorrere presso il Tribunale Amministrativo per il Lazio contro di essa. Rimaniamo, infine, assolutamente convinti dell’impellente necessità di un confronto, all’interno di un’assemblea pubblica, fra Amministrazione Comunale e parti in causa a tutto vantaggio della trasparenza amministrativa che meritano i cittadini di Rocca di Papa”.

Il sindaco Crestini su questo punto è chiaro, l'unica alternativa sono le demolizioni:  "Non ci sono decisioni da dibattere. L’unica possibilità di trovare soluzioni è di lavorare insieme. Se ci dividiamo non ce ne sarà per nessuno e perderemo tutti.Volete che vado a casa? Non c’è problema, ma deve essere chiaro che se non ci sarà un sindaco che li difenderà, a Rocca di Papa per gli abusivi arriverà un Commissario di governo, che farà rispettare la legge, senza preoccuparsi dei risvolti politici o sociali. Cominciando dalle demolizioni. È questo che vogliamo?"

 

 

 

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