rotate-mobile
Mercoledì, 24 Aprile 2024
Altre zone Lanuvio / Via Roma

Lanuvio: torna il mito della Dea e il Serpente Sacro

L'associazione turistica Pro loco Lanuvio e l'associazione culturale Civita Folk presentano "Lanuvium, la Dea ed il Serpente Sacro IV edizione", una ricostruzione di un mito nelle bellezze archeologiche di Lanuvio

Sul gonfalone della città di Lanuvio è rappresentata la dea Giunone con ai suoi piedi un lungo serpente. Una leggenda narra che l'animale vivesse in letargo in un antro dove  sorgeva il tempio dedicato alla dea e in primavera al suo risveglio emetteva delle urla sentite in tutto il borgo cittadino.

Per placare i suoi lamenti gli venivano offerte in dono delle focacce di ceci con un rito propiziatorio invocante il risveglio della Madre Terra con delle giovani fanciulle vergini, la non castità comportava la morte delle fanciulle e la carestia.

Le giovani fanciulle, i doni di farina di ceci e i balli per placare il serpente ritornano come dal passato nell'area del tempio di Giunone Sospita a Lanuvio con la IV edizione de "La Dea e il Serpente Sacro".

Domenica 13 settembre a partire dal mattino fino in tarda serata l'associazione turistica Pro loco Lanuvio e l'associazione culturale Civita Folk mettono in scena la rievocazione dei riti religiosi, danze antiche, celebrazioni militari e momenti di vita comune nello scenario di Villa Sforza. Quest'anno partecipano anche i gruppi storici di Albano, Pomezia e Guidonia. 

Il programma della giornata prevede alle 9.00 una visita guidata alla Fonte dei Pantanacci, l'area archeologica di recente scoperta. Alle 10.30 un corteo storico per le vie del paese con l'accensione del fuoco sacro. Alle 14.30 nell'area di Villa Sforza e del Portico degli Antonini giochi antichi per bambini e visite guidate all'area archeologica e alle 16.00 l'inizio della rievocazione delle danze mitologiche per concludere poi alle 19.00 con un banchetto storico, 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Lanuvio: torna il mito della Dea e il Serpente Sacro

RomaToday è in caricamento