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Monte Compatri: il consiglio comunale approva la mozione contro l'antenna di Pratarena

Posizione politica del Consiglio Comunale di Monte Compatri che approva una mozione contro l'installazione dell'antenna radio in località Pratarena

Il Consiglio comunale di Monte Compatri, che nella seduta odierna è stato trasmesso per la prima volta in diretta Facebook, ha apparovato oltre all'assestamento di bilancio una mozione contro l'installazione di un antenna radio in località Pratarena.

La discussione sull’ipotesi di installazione di un ponte radio sulle colline monticiane ha trovato concordi sul ‘no’ sia la maggioranza che l’opposizione di Palazzo Borghese. All’unanimità, infatti, è stato approvato il provvedimento per esprimere la contrarietà di tutta l’assemblea alla proposta avanzata dalla EI-towers, chiedendo alla Regione Lazio di effettuare un monitoraggio sull’inquinamento elettromagnetico della zona.

Soddisfatto per la chiara presa di posizione politica del consiglio comunale di Monte Compatri, il consigliere comunale del Partito Democratico Francesco Ferri: "Oggi, finalmente, il Consiglio comunale ha emesso il suo giudizio politico sulla questione dell’antenna/traliccio di Pratarena. Sulla base della mozione che abbiamo presentato lo scorso 19 Maggio, oggi siamo giunti, maggioranza e minoranza comunemente, ad un provvedimento condiviso e di notevole impatto tanto politico quanto istituzionale".

"Nello specifico la mozione chiedeva il pronunciamento con un diniego assoluto da parte di questa Amministrazione alla possibile installazione dell’antenna, mentre gli emendamenti, figli di mesi di lavoro su questo tema, chiedevano che l’Amministrazione stessa si impegnasse a controllare lo stato odierno del sito che già ospita due antenne di 25 m, ovvero la presenza di fabbricati abusivi, un numero non autorizzato di emittenti che trasmettono da quelle antenne, un livello sopra i limiti di campo elettromagnetico, la necessità di dotare il nostro comune di un piano di insediamento urbano tale da limitare il pericolo per la popolazione, la verifica dei canoni sottoscritti nel lontano 1980 con le aziende che usufruiscono delle due antenne e se quest’ultimi siano equiparati ai nuovi parametri economici e se quindi negli anni siano stati perpetrati danni erariali per le casse comunali".

"Il diniego espresso questa mattina dal Consiglio è un fatto molto importante: le Istituzioni tornano ad essere la voce della comunità. La strada e la battaglia per evitare che questo mostro deturpi pesantemente il nostro paesaggio è ancora lunga ma oggi è stato fatto un passo deciso e fondamentale. Oggi è stata quindi una buona giornata per la politica", conclude il consigliere democratico.

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