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Sabato, 27 Aprile 2024
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Rocca di Papa: le mogli dei dipendenti Aimeri si incatenano davanti al Comune

Protesta ieri davanti al comune di Rocca di Papa delle moglie dei dipendenti Aimeri che da mesi non vengono pagati. Intanto il Comune apre un tavolo di lavoro

Ieri mattina, mosse dalla disperazione famigliari e dalla condizioni dei loro coniugi da mesi senza stipendio, le mogli dei lavoratori Aimeri di Grottaferrata si sono incatenate simbolicamente davanti all'ingresso del palazzo comunale di Rocca di Papa.

Le donne chiedono soprattutto il supporto delle istituzioni: il Comune di Rocca di Papa è intervenuto sulla questione coinvolgendo il prefetto, ma ancora è tutto bloccato e da più parti si chiede di seguire l'esempio del Comune di Grottaferrata.

Proprio il vicino comune tuscolano sulla crisi dei rifiuti ha visto cadere la giunta Mori, ma è riuscito a far riassorbire i lavoratori Aimeri nella nuova società che gestisce il servizio di raccolta dei rifiuti, dopo settimane di disservizio ed emergenza.

Come riportato dal blog il Segno di Rocca di Papa pare che un lavoratore Aimeri di Rocca di Papa non abbia visto rinnovato il contratto, già ridotto a un part-time.

“E’ stata una protesta pacata – ha detto una delle manifestanti– con la quale abbiamo voluto chiedere all’Amministrazione di supportarci in questo momento difficile per le nostre famiglie, e di combattere al nostro fianco. Non intendiamo essere strumentalizzate in alcun modo da partiti politici o altri, ma solo ottenere che si giunga a definitiva risoluzione della questione"

Intanto nel pomeriggio di ieri in concomitanza con l'azione dimostrativa delle "mogli Aimeri", l'amministrazione comunale ha incontrato i lavoratori: l'Aimeri pagherà una mensilità entro il 15 maggio, inoltre verrà aperto un tavolo di lavoro tra società, dipendenti e comune per  verificare se sussistono le condizioni per continuare a mantenere i rapporti in essere e garantire il servizio sul territorio, unitamente alla necessità di procedere a un abbattimento dei costi finora sostenuti.

“Siamo fermi sulle penali applicate alla società in merito al mancato rispetto dei termini contrattuali - afferma il sindaco Pasquale Boccia -, ma siamo consapevoli del fatto che l’erogazione degli stipendi da parte di Aimeri è condizione imprescindibile per rientrare nella normalità del servizio. Se questo non sarà possibile dovremo necessariamente percorrere altre strade, per il bene dei dipendenti e di tutti i cittadini”.

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