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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Castel Gandolfo: paese morto senza il Papa, no è vivo e vegeto

Prima di Ferragosto il quotidiano nazionale La Repubblica aveva lanciato l'allarme sul calo del turismo a Castel Gandolfo senza Papa Francesco, il sindaco Milvia Monachesi ha scritto una lettera aperta

Prima di Ferragosto il quotidiano nazionale La Repubblica aveva pubblicato un articolo denunciando la presunta difficile situazione del turismo a Castel Gandolfo dopo la scelta di Papa Francesco di non trascorrere i mesi estivi nella residenza castellana, raccogliendo i malumori dei commercianti i cui affari non vanno a gonfie vele complice anche la crisi.

Il Sindaco Milvia Monachesi però non ci sta a vedere dipinta la sua città, come una paese morto senza speranza di ripresa economica solo per la scelta di sobrietà di Papa Francesco. Per questo la prima cittadina ha deciso di scrivere una lettera aperta a La Repubblica diffusa su Facebook per dare un'immagine diversa della sua città che è tutt'altro che moribonda.

"Senza dubbio l'assenza del Papa ha fatto diminuire l'affluenza dei turisti a Castel Gandolfo, e questo ha penalizzato soprattutto le attività del centro storico, in particolare bar, ristoranti e negozi di souvenir- scrive la Monachesi - Ma l’articolo di Repubblica ha identificato tutta Castel Gandolfo con alcuni commercianti, mentre invece questo è solo un punto di vista, anche se legittimo e comprensibile".

I commercianti sembravano infatti imputare al Santo Padre le loro difficoltà economiche, ma come messo in evidenza dal sindaco la stima verso il Papa è totale: "Il sentimento più generale dei cittadini di Castel Gandolfo verso il Papa è di affetto, ammirazione e solidarietà, gli sono vicini e lo seguono con trepidazione nel suo percorso, anche se naturalmente sono dispiaciuti per la sua assenza, come si fa con una persona cara.
Speriamo tutti fortemente che l’anno prossimo il Papa venga da noi, perché significherà che avrà un minor peso sulle spalle e potrà permettersi un po’ di meritato riposo e anche perché, al di là dell’aspetto economico, per Castel Gandolfo è sempre stato un grande onore e privilegio ospitare i Papi, e lo sarà ancor di più con Papa Francesco".

L'atmosfera di Castel Gandolfo è tutt'altro che morta e Milvia Monachesi  invita a visitare la pagina informativa del Comune di Castel Gandolfo per vedere i numeri eventi promossi dal Comune e dai commercianti stessi basti pensare alle sere d'estati con musica e concerti live direttamente in piazza con tanta gente a bere drink e a godersi il fresco ai tavolini dei bar.

Insomma Castel Gandolfo si sta attivando per la promozione turistica al di là della presenza del Santo Padre con le tante ricchezze naturali da mettere sul mercato: "Non va dimenticato che Castel Gandolfo è stato scelto come residenza estiva dai Papi per la sua bellezza artistica ed ambientale (è stato nominato uno dei borghi più belli d'Italia e ha un bellissimo lago circondato da boschi) capace di attrarre un turismo non solo religioso, ma anche enogastronomico, culturale e ambientale.Venire a vedere per credere!", conlude il sindaco nella sua lettera.

Da segnalare che l'associazione Castellinrete ha lanciato un sondaggio per decretare la città vincitrice degli eventi estivi nei Castelli Romani e a sondaggio ancora in corso Castel Gandolfo si trova sul podio al terzo posto a testimonianza che ai visitatori e ai cittadini anche senza Papa, la città del Lago piace ancora.

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