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Con la legge dei Cammini del Lazio un turismo sostenibile per i Castelli Romani

La legge sui cammini della Regione Lazio può essere un volano per un nuovo turismo sostenibile per tutti i Castelli Romani. Ne abbiamo parlato con il Comitato della Via Francigena del sud

Lo scorso febbraio il Consiglio Regionale del Lazio ha approvato all'unanimità la legge che promuove e valorizza la rete dei cammini del Lazio di cui fanno parte grandi itinerari culturali europei, come la via Francigena, i percorsi storici, religiosi, culturali e paesaggistici ritenuti meritevoli di tutela, le vie consolari e i cammini dei pellegrinaggi.  Delle opportunità offerte da questa nuova legge potrà trarne vantaggio anche il turismo nei Castelli Romani che si trovano al centro di territori di pregio e crocevia di itinerari religiosi e storici.

Proprio sull'importanza di un turismo dei cammini, innovativo per i nostri territori ne abbiamo parlato con Marco Aguiari, presidente del Comitato della Via Francigena del Sud: "Il Comitato che presiedo è stato fondato nel 1994 e da sempre si è posto l'obiettivo di far incontrare le comunità, promuovere cultura e fare rete con le altre associazioni similari a livello europeo collaborando con istituzioni ed enti parco. Sicuramente la legge sui cammini approvata dalla Regione Lazio è una grandissima opportunità perché si propone un ambizioso, quanto strategico, obiettivo: mettere a sistema amministrazioni, associazioni, comuni e operatori turistici per valorizzare i percorsi delle vie storiche".

Il Presidente del Comitato della Via Francigena del Sud è certo che per i Castelli Romani si potrebbe aprire un nuovo modello di "slow tourism": "I nostri territori devono cogliere l'opportunità offerta dalla legge regionale sui cammini per sviluppare un nuovo sistema turistico basato sul paradigma dell'accoglienza che si distacchi dal turismo da fraschetta che da qualche anno caratterizza i Castelli Romani. Tutti gli attori dai comuni, al Parco dei Castelli Romani, alle associazioni, ai ristoratori e albergatori hanno l'occasione di lavorare in un quadro coerente e coordinato capace di creare un modello sostenibile a basso impatto ambientale".

Proprio il binomio ambiente e cammini può essere il punto di forza per i Castelli Romani: "Valorizzare i cammini vuol dire per esempio aumentare la sorveglianza dei territori e dei boschi, prevenire gli incendi dolosi, monitorare con maggiore attenzione e con più osservatori in cammino lo sversamento illegale di rifiuti nelle zone boschive e di campagna. Il sistema dei cammini crea un turismo 'win to win' dove tutti vanno a vincere, con benefici per territori e cittadini".

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