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Martedì, 16 Aprile 2024
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Lanuvio: arrivano i fondi regionali per il centro di riuso comunale

Arrivano i fondi regionali per il miglioramento del centro di raccolta comunale, intanto il Movimento 5 stelle attacca il sindaco sull'interdittiva antimafia che ha colpito l'azienda che si occupa del servizio di nettezza urbana

Il centro di raccolta e riuso del Comune di Lanuvio sarà migliorato e meglio organizzato grazie a un finaziamento regionale di 200mila euro. Le risorse economiche ottenute dal Comune saranno funzionali alla creazione di un sistema virtuoso che possa contribuire al rafforzamento della cultura del riciclo per il quale saranno realizzate strutture idonee ad ospitare incontri tra i cittadini mirati a formare ed informare.

“A luglio 2016 - spiega il sindaco Luigi Galieti - abbiamo inaugurato la nostra prima opera pubblica e in quell'occasione abbiamo pubblicamente affermato di esser pronti a fare nuovi progetti per migliorare e rendere produttivo il servizio. Detto, fatto. Come promesso ai nostri concittadini, i risultati arrivano puntuali”.

“La sinergia tra amministratori e uffici sta producendo ottimi risultati - prosegue il sindaco Galieti - e per questo ringraziamo l'assessore all'ambiente Mario Di Pietro e l’ufficio tecnico comunale che ha redatto il progetto. In un momento storico in cui sul settore ambiente se ne sentono di tutti i colori, Lanuvio si conferma in discontinuità con i disastri presenti nel circondario e continua a crescere raggiungendo obiettivi ambiziosi”.

Proprio sul tema rifiuti e ambiente, l'opposizione del Movimento 5 stelle ha sollevato alcune criticità in merito la società che si occupa del servizio di raccolta dei rifiuti proprio a Lanuvio. Nel dicembre 2016 è giunta all'amministrazione comunale di Lanuvio una comunicazione dalla Prefettura in merito a un'interdittiva antimafia che gravava sulla società, fatto che avrebbe comportato la risoluzione del contratto di servizio.

"Il sindaco ci aveva comunicato che dal 24 febbraio del 2017, l’ufficio competente si era attivato al fine di verificare i requisiti generali della ditta seconda classificata nella gara d’appalto - si legge in una nota del Movimento 5 stelle lanuvino -  al fine di valutare l’eventuale affidamento del servizio alla stessa” e che l’Amministrazione comunale era in procinto di incontrare i professionisti incaricati dalla Prefettura di Bari, al fine di valutare la situazione. Di tale valutazione non si è saputo più nulla né se l’Amministrazione intenda rispettare il contratto (attraverso la sua risoluzione) che, a nome di noi cittadini, ha firmato con la suddetta Società".

"Visto il lungo protrarsi della situazione ne abbiamo perciò ragionevolmente richiesto una spiegazione al primo cittadino che, come già accaduto in passato, ha però deciso di non rispondere, costringendoci ancora a rivolgerci al difensore civico regionale. Che dire? Noi crediamo che un amministratore che snobba le legittime richieste dei propri cittadini non dimostri quella correttezza e quella vicinanza che ci si aspetterebbe. Siamo noi a sbagliarci? Non ci resta che attendere, ancora una volta, l’intervento del Difensore Civico Regionale", conclude la nota.

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