Rodolfo D'Alessio: "Da sindaco di Lanuvio metterò al centro la cura della comunità"

Rodolfo D'Alessio è il candidato sindaco della lista Lanuvio Futura. E' l'unico sfidante del sindaco uscente Luigi Galieti ed è un figlio d'arte, suo padre Romeo è stato sindaco di Lanuvio a partire dal 1975.

Candidato D'Alessio come nasce la sua candidatura a sindaco di Lanuvio e la lista che la sostiene?

La mia candidatura nasce all'interno del Partito Democratico di Lanuvio e Campoleone, scelta poi condivisa pienamente dalle altre forze politiche che sostengono la coalizione, l'Associazione Comunisti Italiani "Casa Gramsci" e i Cristiani Moderati. Da parte mia è punto focale mettermi a disposizione della comunità lanuvina. La lista di coalizione è incentrata sul rinnovamento, che non è solo generazionale ed anagrafico, ma fatto anche di tanti volti nuovi carichi però del giusto mix di esperienza ed idee innovative.

Dopo cinque anni di opposizione come centro-sinistra cosa contestate all'amministrazione uscente di Lanuvio?

Innanzitutto contestiamo l'aver perso il rapporto con la cittadinanza lanuvina: in questi 5 anni abbiamo infatti assisto ad uno scollamento totale tra la gestione del potere amministrativo ed il tessuto sociale del paese. Per non parlare poi della poca attenzione destinata agli abitanti delle zone periferiche di Lanuvio ed i tagli fatti soprattutto nei settori dei servizi sociali e alla persona.

Quali sono i principali punti del vostro programma elettorale?

Sicuramente rimettere al centro dell'azione amministrativa la "cura della comunità" intesa come sostegno ai più deboli, alle famiglie disagiate e ai disabili. Parallelamente lavoreremo alla "crescita
della comunità", in tutti i settori, tramite la partecipazione a bandi regionali ed europei che prevedano erogazioni di forme di investimento ed occupazione per il paese.

Il comune di Lanuvio è l'unico nei comuni al voto nei Castelli Romani che vede solamente due candidati sindaco. Un'anomalia di questi tempi. Come giudica questa situazione politica locale?

In realtà non la ritengo un'anomalia. In un paese come Lanuvio credo sia normale vedere opposti due schieramenti, uno come il nostro di centro-sinistra e l'altro di centro-destra. Se non vi fosse stata l'assenza del Movimento Cinque Stelle avremmo assistito alla presentazione di tre liste che di fatto rappresentano quello che oggi si manifesta a livello elettorale anche sul piano politico nazionale.