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I sindaci dei Castelli:" Anche con una nuova deroga, no alla potabilità dell'acqua"

I sindaci dei Castelli Romani non rivedranno le ordinanze di non potabilità dell'acqua anche con una nuova deroga dell'Unione Europea sui livelli di arsenico per rispettare la salute dei cittadini

Unione e collaborazione: queste le parole d'ordine per i Sindaci e gli Assessori che si sono riuniti nella mattinata di oggi in una conferenza stampa per informare i cittadini riguardo la problematica dell'acqua potabile.

Presenti anche gli amministratori di alcuni dei comuni che superano i limiti di legge per la quantità di arsenico cioè Lanuvio, Castel Gandolfo, Genzano e Albano.

All'incontro sono intervenuti anche i comitati per l'acqua pubblica con il rappresentante locale Noemi Bevilacqua che ha sottolineato la necessità di un'azione comune tra comitati e amministrazioni per portare i cittadini a votare nel Referendum per l'acqua bene pubblico.

Il sindaco di Lanuvio chiederà all'Acea il rispetto dei tempi per i lavori necessari a riportare l'acqua nei parametri legali e l'abbassamento delle tariffe visti i disagi dovuti alla non potabilità delle acque.

Concordi tutti gli amministratori presenti con il sindaco Leoni che si è reso perplesso nel rivedere le ordinanze sulla non potabilità dell'acqua in caso di una nuova deroga dell'Unione Europea per correttezza nei confronti dei cittadini: "Se anche questa deroga venisse concessa – ha affermato il primo cittadino di Lanuvio – bisognerà riflettere bene se si potrà riscrivere una nuova ordinanza dichiarando la potabilità dell'acqua. Io non credo aderirò".

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