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Nemi e l'enigma dell'acqua potabile della fontanella di Piazza De Sanctis

L'associazione Assotutela ha lanciato l'allarme sul rischio di acqua non potabile che sgorga dalla fontanella di piazza De Sanctis a Nemi, chiesta chiarezza all'Acea e al sindaco

E' l'enigma del Ferragosto di Nemi: l'acqua che sgorga dalla fontanella di Piazza De Sanctis è potabile o no? A lanciare l'allarme l'associazione dei consumatori Assotutela che ha sollevato le sue preoccupazioni dopo che alcune analisi condotte dall'Arpa Lazio nel mese di luglio avevano evidenziato nell'acqua della fontanella la presenza di batteri di esterichia coli.

L'inquinamento batterico confermato anche dalle analisi dell'Asl ha portato la scorsa settimana l'amministrazione comunale a emettere un'ordinanza di chiusura della fontana, ma improvvisamente il giorno prima di ferragosto l'acqua è tornata a sgorgare.  E' stato risolto il problema batterico? E' potabile? Ci sono problemi per la salute umana? Sono alcune delle domande sollevate in una nota di stampa dal presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato.

Il Comune non ha emesso però una nuova ordinanza di riapertura della fontanella come mette in luce il Presidente Maritato: "Nell’albo pretorio del Comune di Nemi a partire dall’8 agosto (giorno in cui è stata emessa l’ordinanza che intima all’Acea di chiudere la fontana perché l’acqua non è conforme) fino ad oggi non esiste nessuna ordinanza di revoca della precedente".

“Ancora la tutela della salute pubblica sembra essere messa in secondo piano – continua il rappresentante di Assotutela  – Provvederemo a far analizzare l’acqua e se i risultati dovessero comprovare la non conformità dell’acqua, provvederò sporgere denuncia contro il sindaco per la violazione dell’articolo 32 della Carta Costituzionale che garantisce la tutela della salute pubblica, nonché per omissione di atti d’ufficio”.

L’Acea da parte sua ha prontamente chiarito che “non esiste alcun timore sulla potabilità dell’acqua i cui parametri erano già regolari allora, quando la fontanella fu chiusa. Probabilmente se il Comune ha deciso di riattivare la fontana è perché i parametri, solo al rubinetto di uscita, perché è di questo che parliamo, sono tornati regolari nei valori, e gli interventi sono già stati eseguiti”.

L'Assotutela non si dice soffisfatta della risposta di Acea e attende una risposta ufficiale e una revoca con una nuova delibera da parte dell'amministrazione comunale: “Ci chiediamo – conclude Maritato – Ma stiamo giocando con l’acqua? L’Acea dichiara che i parametri dell’acqua erano regolari già quando la fontanella è stata chiusa.  Siamo veramente di fronte ad una gestione improvvisata. Le ordinanze di questo genere, quando l’emergenza rientra, vanno revocate e la revoca pubblicata sull’albo pretorio”.

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