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Castel Gandolfo: tornano i parcheggi a pagamento, ecco perché

La sindaca Milvia Monachesi ha spiegato in un post le motivazioni per cui le strisce blu sono di nuovo a pagamento, a differenza di alcuni comuni limitrofi

Il ritorno alla normalità con la fase 2 ha segnato a Castel Gandolfo anche il ritorno del pagamento delle odiate strisce blu dei parcheggi, a differenza del vicino comune di Albano che ha prorogato la gratuità dei parcheggi fino almeno alla fine del mese di maggio.

La sindaca di Castel Gandolfo Milvia Monachesi ha spiegato con un dettagliato post su Facebook le motivazioni amministrative che hanno portato alla scelta di riattivare la sosta a pagamento.

Le soste gratuite non aiutano il commercio locale

"Alcuni cittadini si sono chiesti perché abbiamo riattivato i parcheggi a pagamento dal 18 maggio mentre ad esempio il vicino comune di Albano ancora non lo ha fatto.  Potrei rispondere che Roma e Ciampino hanno riaperto già il 4 maggio e Grottaferrata e altre località della provincia hanno riaperto come noi il 18, ma voglio cogliere l'occasione per approfondire il tema. Chi è venuto a Castello nei giorni di chiusura degli esercizi commerciali avrà notato che i parcheggi sulle le vie di accesso al centro storico erano tutti occupati dai residenti del centro storico ( che comunque anche con i parcometri attivi hanno esenzioni e agevolazioni)".

"Ne deriva che lasciare i parcheggi liberi non aiuta il commercio castellano, perché chi viene a Castello e non trova parcheggio se ne va, mentre nessuno è mai andato via per non pagare 1,00 euro l'ora al centro o 1,20 euro l'ora al lago".

I parcheggi risorsa importante per il bilancio comunale

"Una seconda motivazione è di carattere economico, perchè il bilancio di un Comune è simile a quello di una famiglia, dove si spende in base al proprio stipendio - scrive la sindaca Monachesi - Oltre alle tasse pagate dai cittadini lo 'stipendio' del nostro comune deriva appunto dai parcheggi a pagamento, dalle occupazioni di suolo pubblico, dalla realizzazione del mercatino, dall'utilizzo delle sale e delle strutture sportive ed altre entrate non realizzate per l'emergenza Covid".

"Ne consegue che dovremo fare i salti mortali per coprire queste mancate entrate senza diminuire i servizi e senza aumentare le tasse, e vi assicuro che li faremo, ma continuare a far crescere il disavanzo senza un valido motivo sarebbe davvero poco oculato".

"Castel Gandolfo è uno dei borghi più belli d'Italia, davvero unico e molto accogliente con la sua meravigliosa piazza, i suoi paesaggi mozzafiato e la sua magica atmosfera, con i suoi i bar e ristoranti tipici all'aperto, le botteghe artistiche ed artigianali, e tanto altro ancora.  È per questi motivi che siamo certi che Castel Gandolfo supererà bene anche questo difficile periodo!"

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