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Martedì, 23 Aprile 2024
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Castel Gandolfo: il Pd sostiene il sindaco Monachesi, ma si spacca

Il direttivo del Partito Democratico ha approvato lo scorso 14 aprile un documento in cui conferma il sostegno al sindaco Milvia Monachesi, ma la minoranza del partito si ribella e scrive al Segretario Provinciale

Il Partito Democratico di Castel Gandolfo si stringe politicamente intorno al sindaco Milvia Monachesi e conferma le scelte amministrative delle ultime settimane con la nuova giunta e il ritiro delle deleghe al vicesindaco e consigliere comunale Moianetti.

Nel direttivo tenutesi lo scorso 14 aprile i dirigenti locali democratici, in una riunione presieduta dal Vice Segretario Provinciale del PD Luca Masi e dal Segretario del Circolo Roberto Miliotti, hanno approvato un documento politico in cui si cerca di tirare le fila a tre anni dall'inizio del mandato del sindaco Monachesi.

Il Partito Democratico, sotto diverse formazioni e fasi politiche, guida la città di Castel Gandolfo fin dal 1993 e nel 2012 la vittoria è stata ottenuta sul filo del rasoio per questo, si legge nel documento, "si rende necessario agire compatti, in maniera congiunta, chiara e condivisa, evitando individualismi e con un confronto costante tra amministrazione e partito, per scongiurare ulteriori differenziazioni e divisioni che indebolirebbero il PD".

Il direttivo del PD castellano critica l'atteggiamento della minoranza del partito tesa a contrastare l'azione amministrativa: "Stigmatizziamo il comportamento di due componenti della Maggioranza Consiliare, iscritti al PD che, anziché cercare il dialogo ed il confronto, hanno cercato di dividere il gruppo per imporre le loro volontà con un documento artatamente proposto per la condivisione solo ad alcuni Consiglieri di maggioranza e successivamente inviato al Sindaco, al Capogruppo e al Segretario politico, nel quale si pretendeva la garanzia che non ci sarebbe stato nessun cambio di maggioranza, paventando, in caso contrario, gravi ripercussioni".

L'ala minoritaria del PD si è progressivamente distaccata dalle attività non solo amministrative, ma anche di partito non presentandosi ad appuntamenti importanti come la Festa del Tesseramento, atteggiamento che ha portato la maggioranza del direttivo a sostenere l'azione della prima cittadina: "  Alla luce dei fatti sopra esposti, ribadiamo la correttezza della scelta del Sindaco Monachesi, di operare un rimpasto di Giunta teso al rafforzamento dell’azione amministrativa. Il Partito Democratico di Castel Gandolfo, pertanto, nel confermare la fiducia al Sindaco Monachesi, chiede con forza alla Giunta e al Gruppo Consiliare di accelerare l’azione amministrativa, rapportandosi il più possibile con i cittadini e si impegna, a sua volta, a sostenere tale azione, collaborando al perseguimento degli impegni di programma e promuovendo, a tale scopo, incontri pubblici".

La minoranza del Partito facente capo al consigliere Maionetti non ha partecipato alla riunione del circolo del PD e ha scritto una lettera al segretario provinciale Rocco Maugliani in cui contesta alcune scelte politiche degli ultimi mesi che non hanno trovato la giusta condivisione nel partito: l'aumento vertiginoso degli iscritti durante la fase congressuale del 2013 e l'adesione al Partito democratico dei due consiglieri del Movimento Aurora Paolo Gasperini e Marta Toti.

"E' evidente a tutti la strategia della maggioranza uscita dal Congresso: impossessarsi di tutti gli spazi di potere possibili senza tener in alcun modo in considerazione l'ampia pluralità e le diverse sensibilità presenti nel PD", scrivono i dissidenti che lanciano una richiesta agli organismi di partito provinciali.

"Chiediamo al Segretario della federazione di impegnarsi personalmente a trovare la soluzione che possa riportare il PD locale ad avere una guida autorevole che sappia ridare unità al Partito e abbia le idee chiare su come affrontare le prossime difficili sfide".

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