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Al via la campagna per aiutare la migrazione dei rospi della Doganella

Attraverso particolari barriere e l'attività dei volontari il Parco dei Castelli Romani ha avviato le procedure per garantire la sicurezza delle migrazioni degli anfibi dell'area della Doganella

E' iniziata lo scorso sabato la campagna di salvataggio degli anfibi nella zona dei Pantani della Doganella in località Vivaro, che in questo periodo dell'anno tendono a migrare per la loro riproduzione e spesso sono investiti dagli automobilisti in quanto si spostano di notte. L'ente Parco dei Castelli Romani ha condotto una vera e propria campagna di salvataggio delle diverse specie anfibie della Doganella con il coordinamento  del “Centro Studi Naturalistici Arcadia".

L'intervento prevede la disposizione di barriere temporanee per agevolare il passaggio stradale di alcune specie di anfibi – Rana agile (Rana dalmatina) e Rospo comune (Bufo Bufo) - su tratti di strada particolarmente trafficate e a rischio, in particolare Via Tuscolana, Via Pratoni del Vivaro  e i tratti tra Monte Ceraso e Monte Fiore nel comune di Rocca Priora (RM). 

Il progetto “Rospi Doganella”, l’unico attualmente attivo nella Regione Lazio è giunto quest’anno alla IX campagna di conteggio-salvataggio, portata avanti dalla suddetta associazione e realizzato con volontari, per salvaguardare gli anfibi della Zona Speciale di Conservazione “Cerquone-Doganella”, inserita nella Rete europea Natura 2000. L’attività di tutela rientra a tutti gli effetti tra quelle riconosciute a livello nazionale, l’opera di salvataggio si basa sull’intercettamento degli anfibi in migrazione che cercando un varco nella barriera disposta lungo la strada la seguiranno cadendo dentro contenitori precedentemente interrati, i volontari raccolgono gli individui in questi secchi e li trasportano al di là della strada. Queste barriere collocate ai lati delle strade, rappresentano un importante intervento di riconnessione ecologica volto alla salvaguardia dell’ecosistema, oltre a dare la possibilità di monitorare l’intero periodo in cui avviene il passaggio e a stimare le eventuali perdite.

"Si raccomanda a tutti i cittadini di collaborare limitando la velocità su strada, in particolare nelle ore notturne, per evitare situazioni a rischio impatto e per garantire la sicurezza dei volontari impegnati in questa attività di tutela", è l'invito dell'Ente Parco a tutti gli automobilisti in transito nelle strade di transito dei migranti.
 

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