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Nemi: l'area archeologica del tempio di Diana abbandonata e danneggiata

Stanno facendo il giro dei social network le foto che testimoniano il degrado e l'abbandono in cui versa l'area archeologica del Tempio di Diana di Nemi

Si stanno diffondendo in queste ore su diversi profili di chi ama e vive nei Castelli Romani le foto dello stato di abbandono e degrado in cui versa l'area archeologica del tempio di Diana di Nemi. Durante l'inverno il sito archeologico è stato danneggiato dal maltempo e la caduta di alcuni rami ne ha distrutto in parte le coperture di protezione.

Sebbene nel mese di febbraio a seguito dei danni si era provveduto a transennare l'area e si erano subito annunciati interventi di messa in sicurezza, con l'avvicinarsi dell'estate e della bella stagione le condizioni dell'area archeologica restano quelle di degrado e abbandono.

Il tempio di Diana è uno dei complessi archeologici più prestigiosi di tutta l'area dei Castelli Romani, situato in un'area boschiva è dedicato alla dea Diana Nemorense e ancora gran parte dell'area deve essere riportata alla luce. In epoca romana, narra una leggenda, il tempio era considerato la porta degli inferi e nel bosco attiguo cresceva un albero di cui era proibito spezzare i rami, un ramo che Enea raccolse e che lo portò nel regno dei morti.

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