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Strisce blu: ad Albano sono le più care dei Castelli, ma non per i politici

Un'ora costa 1,03 euro. Commercianti e residenti nel centro storico non possono fare pass e spendono quindi uno sproposito per i parcheggi. Un pass per l'esonero spetta però ai consiglieri comunali

È tempo di crisi si sa ed è forse per questo che si sta più attenti alle spese di ogni genere. Ad Albano negli ultimi giorni si è sollevato il caso dei costi troppo elevati dei parcheggi a pagamento. Manifesti affissi in giro per la cittadina, incontri di cittadini e perfino un gruppo creato su uno dei più celebri social network del momento per dire che le strisce blu di Albano sono le più care di tutti i Castelli Romani: ben € 1,03 l’ora, contro le tariffe di altri centri limitrofi che a ragion di logica potrebbero praticare tariffe molto più alte.

Una città aeroportuale come Ciampino raggiunge i settanta centesimi orari, poco più di cinquanta centesimi per la città del vino di Marino e un euro tondo tondo per la residenza estiva papale di Castel Gandolfo.

A suscitare le perplessità dei cittadini non solo il prezzo orario delle strisce blu, ma anche altri fattori. Mentre nelle altre cittadine castellane è possibile pagare la sosta per mezza giornata, dividendo la sosta tra mattino e pomeriggio, ad Albano si deve pagare solamente l’intera giornata per un totale di ben 11,30 euro al giorno.

Facendo un breve calcolo in un anno mediamente un commerciante che lavora o un cittadino che vive nel centro storico spende anche 900 euro per parcheggiare: uno stipendio mensile medio. Infatti a differenza di quello che accade in gran parte delle città italiane, non è possibile richiedere abbonamenti agevolati per i commercianti e né tanto meno le soste gratuite per i residenti, almeno nel centro storico dove non ci sono strisce bianche.

Il privilegio, di avere un pass per l’esonero dal pagamento stranamente spetta solamente ai componenti della giunta comunale e ai consiglieri comunali: una bella prerogativa se si considerano i costi sopra illustrati.

Certo è vero che i parcheggi a pagamento vogliono avere una funzione educativa della cittadinanza, ma forse ad Albano assumono una forma punitiva: strisce blu nei parcheggi dell’ospedale, dell’ufficio postale e del tribunale, tutti servizi essenziali per la cittadinanza. Per non parlare poi del tempo di appena ventiquattro ore per integrare la tariffa di sosta nel caso in cui si sia sforata quella prepagata (contro 7 giorni del comune di Castel Gandolfo e 48 ore del comune di Genzano).

Le opposizioni in Consiglio Comunale promettono di battersi per cambiare le cose, ma si sa che i tempi della politica sono biblici ed eliminare i privilegi è ancora più difficile.
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