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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Vincono i sindaci dei Castelli Romani, dietro front sul nuovo ATO 6

La Regione Lazio ha deciso di sospendere la revisione degli ambiti territoriali idrici, i cosiddetti ATO, che prevedeva la creazione di un sesto in cui sarebbero confluiti i comuni dei Castelli Romani

La riforma regionale del servizio idrico entra in una fase di stand-by: la ferrea e coesa opposizione dei sindaci del cosiddetto ATO 2 di cui fanno parte anche tutti i Comuni dei Castelli Romani all'introduzione di un sesto ambito territoriale ottimale ha indotto la Regione Lazio a sospendere le delibere che ne avevano sancito l'istituzione e su cui era stato annunciato ricorso amministrativo.

Risale allo scorso 8 maggio la nuova delibera con cui la Regione Lazio  ha sospeso l’introduzione del sesto ATO nel Sistema Idrico Integrato (S.I.I.), tornando alla precedente situazione con cinque ATO. Decisivo il voto della Conferenza dei Sindaci dell’attuale ATO 2 che, quasi all’unanimità con un solo astenuto, ha chiesto alla Regione Lazio la revoca della delibera di istituzione dell’ATO 6, disponendo anche un eventuale ricorso. .

Le ragioni dei Comuni sono state illustrate in aula, a Palazzo Valentini, dal Sindaco di Albano Laziale Nicola Marini, già promotore di una lettera indirizzata al Presidente Nicola Zingaretti firmata da ventuno Comuni.

Il primo cittadino albanense ha commentato favorevolmente la decisione della Regione Lazio: "Sono molto soddisfatto che le ragioni del territorio, sostenute dai Sindaci, siano state accolte. Ringrazio il Presidente Nicola Zingaretti e l’Assessore Mauro Alessandri, che già in aula aveva dichiarato la disponibilità della Regione Lazio, per aver ascoltato le istanze degli amministratori. Su temi di grande sensibilità, come quello del Sistema Idrico Integrato, è importante ricercare il massimo coinvolgimento e la maggior condivisione possibile, a prescindere dal colore politico degli amministratori".

Anche il sindaco di Monte Compatri Fabio D'Acuti, da subito contrario alla nuova organizzazione idrica, ha espresso la soddisfazione per il risultato ottenuto con tutti i sindaci del territorio dei Castelli Romani e non solo: "La nostra vittoria. Quella dei sindaci di un intero quadrante, quello dell’Ato 2, che hanno trovato una posizione comune su un tema importante: l’acqua. Avevamo detto ‘no’, nel corso della conferenza metropolitana di lunedì 23 aprile, alla delibera della giunta Zingaretti che comunicava la nascita del sesto ambito: lasciandoci debiti e i rubinetti a secco. Venerdì 4 maggio la buona notizia: il presidente della Regione Lazio scrive mostrandosi pronto a ritirare la delibera, che eravamo pronti a impugnare presentando un ricorso al Tribunale delle acque".

Il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti si è reso disponibile a un confronto sul tema della gestione del servizio idrico e i nuovi atti saranno adottati con un percorso condiviso con tutti i livelli istituzionali coinvolti.

 


 

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