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Giovedì, 18 Aprile 2024
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I disagi dei pendolari dei Castelli Romani in un servizio di Agorà

Lo scorso venerdì in un servizio della trasmissione di Rai3 Agorà sono stati affrontati i disservizi delle linee ferroviarie dei Castelli Romani, tra carenze strutturali e stazioni nel degrado

Carenze infrastrutturali con tratte monobinario, stazione abbandonate nel degrado e al buio, ritardi e lentezza: sono questi alcuni dei problemi emersi sui disagi dei pendolari dei Castelli Romani emersi in un servizio del giornalista Alfonso Iuliano andato in onda venerdì scorso nel talk show politico del mattino Agorà, su Rai3.

Occasione del servizio l'arresto del presidente di Rete Ferroviaria italiana per corruzione. Il giornalista Iuliano ha viaggiato con i pendolari dell'Albano-Roma, che sui social network è stato soprannominato Freccia Marrone, ascoltando i disagi continui dovuti a un'infrastruttura obsoleta monobinario che implica ritardi e tempi di attesa troppo lunghi, una tratta troppo lenta (la più lenta d'Italia) per poter venire incontro alle esigenze dei lavoratori e studenti e più adatta a dei turisti del secolo scorso.

Se sull'Albano-Roma raggiungere la Capitale per appena 27 chilometri è una questione di ore, sulla linea Velletri-Roma è spesso il degrado delle stazioni a farla da padrona. Esempio eclatante la stazione di San Gennaro nel comune di Genzano dove non c'è illuminazione, non ci sono macchinette oblieratrici e dove ci sono rifiuti abbandonati e sparsi nel piazzale della stazione. Un'immagine chiara delle inefficienze del servizio regionale e di collegamento con la Capitale che è lontano anni luce dagli standard europei.

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