Albano: quel parcheggio vuoto senza macchine, costa troppo

Sono le 7.30 del mattino, un'ora di punta per i pendolari che da Albano devono recarsi a Roma per studio e lavoro, e subito l'attenzione cade sul parcheggio della stazione che è totalmente vuoto. Verrebbe da chiedersi: possibile che un parcheggio che dovrebbe servire da scambio intermodale tra auto e treno sia completamento deserto? La domanda è legittima e lo è anche la risposta.

Il parcheggio della stazione è a pagamento e da quanto sono entrate in vigore le nuove tariffe per le strisce blu sul territorio comunale il costo per la sosta giornaliera è raddoppiato: da 2,50 euro si è passati a 5. Una spesa non da poco per un pendolare che si aggira intorno ai 100 euro mensili che si vanno a sommare alle spese della benzina e dell'abbonamento per il treno.

La risposta che danno tutti i viaggiatori è la stessa: "Costa troppo, chi ci parcheggia più". E il parcheggio resta vuoto. Se intenzione delle nuovo piano parcheggi era rimpinguare la casse comunali, di certo gli entroiti non arriveranno dai pendolari.

Intanto il comitato cittadino spontaneo conosciuto con lo slogan con cui si è presentato in piazza nelle settimane scorso, “Comune in rosso, parcheggi blu, cittadini al verde" ha depositato lo scorso 31 ottobre 1500 firme dei cittadini, raccolte per fermare la  delibera di Giunta del 5 luglio scorso che ha dipinto di blu la città.

E' stata anche depositata un'analoga petizione ed è stata lanciata una richiesta ai consiglieri comunali: "Chiediamo a tutti i consiglieri comunali di recepire e far proprie le istanze dei cittadini presentando in Consiglio Comunale una mozione che rappresenti la voce dei residenti e dei commercianti. Dando così legittimazione alle sacrosante richieste di chi vive quotidianamente il disagio di una Albano ormai sempre più blu". Si attende che qualcuno batta un colpo.