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Albano: primi dati positivi per il porta a porta nel centro storico

a Volsca Ambiente e Servizi S.p.A. ha comunicato i primi risultati della sperimentazione in atto sulla raccolta differenziata “porta a porta”, relativa a 237 famiglie, corrispondenti a 486 abitanti del centro storico di Albano

Dati positivi per il primo mese e mezzo di avvio della raccolta differenziata nel centro storico di Albano: la Volsca Ambiente e Servizi S.p.A. ha comunicato i primi risultati della sperimentazione in atto sulla raccolta differenziata “porta a porta”, relativa a 237 famiglie, corrispondenti a 486 abitanti del centro storico di Albano, per le prime sei settimane di monitoraggio.

La raccolta porta a porta nel centro storico ha modalità diverse rispetto al resto del territorio comunale: sono state consegnati contenitori monoutenza per ogni singola famiglia, sacchi di carta per raccogliere carta e cartone e nuovi sacchi per la raccolta dell'umido. Sicuramente la novità principale è la consegna del sacco per l'indifferenziato microchippato pche permette di censire il numero di conferimenti tramite un programma da remoto.

I risultati mostrano che, in circa sei settimane di servizio, ci si è stabilizzati su un livello di esposizione dei contenitori prossima al 60%.  Inoltre le soluzioni adottate per il materiale organico e i sacchi di carta per la raccolta della carta e del cartone si sono rilevate assolutamente adeguate ed idonee al servizio. Infine la novità dei mastelli dotati di “microchip” consentono di tenere in dettaglio sotto controllo i conferimenti degli utenti.

 

"I risultati delle prime sei settimane di sperimentazione ci danno indicazioni più che positive sia sulla scelta della monoutenza, sia sull’utilizzo di materiali diversi rispetto agli step precedenti. In particolare, i sacchi di carta per la gestione dell’umido hanno dato risultati più che buoni, che ci spingono a proseguire su questa strada - commenta il consigliere comunale Luca Andreassi - Sulla base di questa sperimentazione, infatti, effettueremo delle scelte per il completamento della raccolta differenziata porta a porta sull’intero territorio. L’estensione a tutto il territorio del porta a porta inizierà subito dopo l’approvazione del bilancio in discussione in questi giorni".

Andreassi  ha infine concluso: "I dati della percentuale di differenziata nelle aree sperimentali, che si attestano intorno al 60%, ci confermano un dato a noi ben noto. Ovvero che questo è un livello fisiologico a cui si riesce a giungere in tutte le zone in cui il porta a porta è attivo. La novità è che, grazie ai mastelli col “microchip”, oggi noi sappiamo esattamente chi la differenziata la fa e chi invece sceglie soluzioni diverse e, magari incivili. L’esistenza di un’ordinanza sindacale, che sanziona chi non fa la differenziata nelle aree interessate da quest’ultima, ci consente di intervenire in maniera specifica e mirata proprio contro quei furbetti che sversano l’indifferenziato in qualche superstite cassonetto stradale".

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