Albano: si celebra la fine del Ramadan, preghiera collettiva al museo

In queste ore i mussulmani di tutto il mondo si apprestano a celebrare a fine del Ramadan. Anche in Italia dove da alcuni anni ci sono diverse comunità di cittadini di religione mussulmana si stanno svolgendo le preghiere collettive per la fine del cosiddetto mese del digiuno.

A Torino per esempio la neosindaca Chiara Appendino ha partecipato alle celebrazioni della comunità islamica torinese al Parco Doria, a Roma nella moschea più grande d'Europa si sono svolte stamane i riti religiosi per la fine del Ramadan.

I Castelli Romani  hanno visto negli ultimi anni accrescere la popolazione residente di fede mussulmana e ad Albano per la preghiera collettiva di fine Ramadan quest'anno è stata scelta Piazza Sabatini dietro al museo civico. Già negli scorsi anni i residenti ad Albano di credo islamico si erano riuniti per celebrare il Ramadan a Piazza Zampetti e a Piazza Pia. La preghiera collettiva è stata autorizzata dalla questura di Roma e vi hanno partecipato famiglie in festa e bambini.

Da parte dei consiglieri comunali di opposizione, Federica Nobilio referente nazionale di Terra Nostra e Marco Silvestroni coordinatore provinciale FdI-AN è giunta la richiesta di chiarimenti al comune che però non ha competenze in materia, strumentalizzando una festa religiosa con i recenti e drammatici atti terroristici: "L'autorizzazione è stata data dalla questura di Roma d'accordo, ma il Comune non ha voce in capitolo? Era opportuna questa iniziativa all'alba delle 9 salme appena rientrate in Italia? Il luogo era il più adatto? E cosa sappiamo di queste persone? Quante sono regolari sul territorio italiano?", sono alcune domande poste dai due consiglieri comunali che temono la presenza di moschee abusive sul territorio di Albano. Fratelli D'Italia ha annunciato per sabato pomeriggio un flash mob per chiedere spiegazioni sulla preghiera collettiva svoltasi stamane.