Albano: 48 ore su una sedia al pronto soccorso, la disavventura del signor Roberto
48 ore di attesa al pronto soccorso di Albano su una sedia prima di un ricovero in un ospedale di Roma: la disavventura del signor Roberto, residente a Ciampino dove non c'è un ospedale
Il signor Roberto vive a Ciampino e lo scorso 22 ottobre ha avuto la sfortuna di essere colpito da un malore e dover essere soccorso dal 118 ed essere portato al pronto soccorso di Albano. Inizia così la sua disavventura che il signor Roberto ha voluto raccontare agli organi di informazione.
Il signor Roberto racconta come si renda necessario subito per lui un ricovero con alcuni esami, ma da una barella viene fatto sedere su una sedia per lasciare l'unica lettiga a chi ne aveva più bisogno: " Ho trascorso così tutta la notte fino alle ore 19:45 del giorno dopo, fino a quando si è liberata una barella, dove ho potuto passare la nottata e recuperare, o quasi, il sonno perso, durante tutto questo tempo più volte ho chiesto della mia situazione, più volte mi è stato risposto che ancora aspettavano una risposta di un posto letto. Il 24 alle 14 finalmente vengo trasferito in un ospedale e qui finisce la storia del Pronto soccorso".
Il signor Roberto, volontario per anni nei pronti soccorsi, ha voluto rendere pubblica la sua storia per mettere in evidenza le carenze del sistema sanitario dove nonostante le difficoltà medici e infermieri lavorano senza sosta, in un periodo in cui i sindaci dei Castelli si contendono a colpi di sentenze del Tar la presenza del pronto soccorso sul proprio territorio. Se il signor Roberto a trascorso oltre due giorni in pronto soccorso di cui 32 ore su una sedia delle domande devono essere poste, non dimenticando il fatto che solo alcune settimane fa un'anziana donna era stata curata in macchina la pronto soccorso di Velletri.
